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CLASS ACTION. DICIOTTO FIRMATARI BIPARTISAN PER LA PDL DELL'ADUC, CHE DOMANI VERRA' AUDITA IN COMMISSIONE GIUSTIZIA ALLA CAMERA
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Comunicato 
29 novembre 2006 0:00
 

Firenze, 29 Novembre 2006. La proposta di legge sulla "Class Action" stilata dall'Aduc (1) e presentata dai deputati Donatella Poretti e Daniele Capezzone (Rosa nel Pugno), ha gia' raggiunto quota diciotto firmatari. I sedici che si sono aggiunti sono
Romolo Benvenuto, Ulivo - Giorgio Carta, Ulivo - Arnold Cassola, Verdi - Cinzia Dato, Ulivo - Sergio D'Elia, Rnp - Tana De Zulueta, Verdi - Sandro Gozi, Ulivo - Carmelo Lo Monte, misto, MPA (Movimento per l'autonomia) - Roberto Poletti, Verdi - Emanuele Sanna,Ulivo - Giuseppe Trepiccione, Verdi - Lanfranco Turci, Rnp - Maurizio Turco, Rnp - Luana Zanella, Verdi - Michele Tucci, Udc - Federica Rossi Gasparrini, Misto.
Ricordiamo che, sostanzialmente, ci sono due filoni nelle proposte in discussione in commissione Giustizia della Camera.
La nostra proposta (Poretti + 17) e quelle di Fabris-Udeur, Pedica-IdV e Grillini-Ds/Ulivo (tutte si rifanno al medesimo testo dell'Aduc, con lievi modifiche), prevede che chiunque, dietro accettazione del magistrato, possa adire la causa collettiva (singoli cittadini e le centinaia di associazioni specializzate nella tutela di interessi collettivi specifici, patrimoniali o meno: ad es. nella tutela delle donne e dei bambini, della salute, della natura, dell'investimento e del risparmio, ed ancora nella protezione dalla mafia, dal racket, dall'usura, dalla droga, dalla pedofilia e dalla pedopornografia, solo per citarne alcune). Il rimborso avverrebbe automaticamente alla fine della medesima causa grazie ad uno specifico curatore amministrativo nominato ad hoc. Tutta la fase processuale, per impedirne anche gli abusi, e' disciplinata.
La proposta del Governo e quelle di Maran-Ds/Ulivo e Buemi-RnP prevede che l'azione giudiziaria collettiva sia utilizzabile solo dalle camere di commercio, dalle associazioni professionali e da un numero ristretto di associazioni dei consumatori finanziate dallo Stato. Per ottenere il rimborso -a causa collettiva vinta- e' previsto che ogni singolo partecipante promuova una causa individuale. Inoltre non vengono fornite indicazioni sullo svolgimento del processo, facendo intendere un necessario successivo intervento del ministero della Giustizia.

Intanto domani l'Aduc sara' audita in commissione Giustizia della Camera, e sara' rappresentata da Primo Mastrantoni (segretario nazionale), Alessandro Pedone (responsabile per la tutela del risparmio) e avv. Pietro Adami (legale Aduc per le questioni internazionali e le class action negli Usa).

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