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CLASS ACTION PARMALAT A NEW YORK. IL 21 MAGGIO LA PRIMA UDIENZA. VERSO LA RIAPERTURA DEI TERMINI PER LA PARTECIPAZIONE
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Comunicato 
12 maggio 2004 0:00
 

Firenze 12 maggio 2004. Dopo una prima udienza -interlocutoria- nella quale il Giudice Lewis A. Kaplan ha confermato l'obbligo per tutte le parti convenute e per i terzi di mantenere a disposizione della Giustizia tutta la documentazione inerente lo scandalo Parmalat, venerdì 21 Maggio 2004 si terra' la prima udienza della class action, presso la Corte del Southern District di New York.
In tale udienza il Giudice esaminera' le domande di partecipazione alla causa depositate dai potenziali Lead Plaintiff (rappresentanti della classe) e dai relativi legali tra le quali quelle dei due soggetti italiani (una fondazione ed un privato) che hanno aderito per il tramite di Aduc.
Verranno altresi' valutate eventuali eccezioni preliminari proposte dai convenuti tra le quali, presumibilmente, quelle relative alla giurisdizione dello stesso Tribunale di New York.
All'udienza dovrebbero essere altresi' discusse questioni preliminari relative alla scelta dei Lead Plaintiffs, allo loro rappresentativita', ed alla ammissibilita' stessa dell'azione come Class Action.
E' opinione dei legali che si occupano del caso -tra i quali l'Avv. Pietro Adami, che ha curato la presentazione delle domande di partecipazione alla class action degli aderenti tramite Aduc e di altri investitori e risparmiatori italiani- che la giurisdizione non dovrebbe rappresentare un problema, e cio' alla luce dei cambiamenti legislativi introdotti con il Sarbanes Oxley Act del 2002, che non fa distinzione tra emittenti Usa o non residenti.
Con l'accettazione di questa class action, tutti coloro che fino ad oggi non hanno fatto a tempo ad aderirvi, potranno farlo. La partecipazione riguarda tutti i soggetti (investitori privati e/o istituzionali, azionisti, obbligazionisti) "che hanno acquistato strumenti finanziari Parmalat" durante il periodo compreso tra il 05.01.1999 ed il 29.12.2003 (Class Period). Nella prima fase di adesione, che si e' chiusa lo scorso 15 febbraio, tramite la nostra associazione almeno 8.000 italiani vi hanno aderito; il valore delle domande di partecipazione e' stato di oltre 47 milioni di euro.
Stando ad uno studio della Pricewaterhouse Coopers LLp, solo nel 2002 sono state ben 22 le societa' straniere convenute in class action negli Stati Uniti, delle quali 8 europee.
Si ricorda che lo Studio Legale che segue la class action per gli aderenti Aduc e' lo studio Lerach Coughlin Stoia & Robbins, con sede a San Diego, ed il relativo sito Internet e' clicca qui
Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio
 
 
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