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CLASS ACTION PARMALAT SI CONFERMA LA "STRADA MAESTRA"
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Comunicato 
25 settembre 2004 0:00
 

Firenze 25 settembre 2004. Con buona pace di chi a suo tempo ha sconsigliato di aderire all'iniziativa promossa dall'Aduc, della class action americana per i titoli Parmalat, ora gli stessi convenuti ne riconoscono la legittimita', e chiedono di riunire ad essa (o comunque di affidare al giudizio del medesimo Giudice) anche alcune delle cause iniziate dal Commissario Bondi nei loro confronti, anche se lo stesso Commissario straordinario ha manifestato la sua opposizione a tale ipotesi.
Scopo della riunione delle cause, richiesta sia da Deloitte che da Citigroup, e' quello di evitare di disperdere le decisioni in diversi Tribunali, concentrare le richieste di risarcimento (che di fatto mirano al risarcimento non tanto dei danni cagionati alla societa', quanto di quelli causati agli azionisti ed obbligazionisti) in un'unica sede, ridurre i costi legali di difesa (che negli Usa possono arrivare ad importi enormi) e soprattutto di evitare di dover pagare due volte per le medesime responsabilita'.
La riunione delle cause spossesserebbe, di fatto, il commissario Bondi dalla gestione del contenzioso avviato dalla societa' (che, si evidenzia, ove avesse successo porterebbe forse denaro nelle casse della societa', ma non necessariamente nelle tasche degli investitori e risparmiatori, azionisti inclusi) e manterrebbe il controllo della vertenza in capo ai veri danneggiati, cioe' azionisti ed obbligazionisti, rappresentati dai Lead Plaintiffs.
Benche' questo possa forse rallentare leggermente il procedimento della class action, riteniamo che da un'eventuale riunione i risparmiatori e soprattutto gli azionisti (che secondo il piano Bondi non riceverebbero alcunche' a fronte delle azioni possedute) possano trarre un beneficio non indifferente, e cioe' che i proventi degli auspicati risarcimenti vadano a finire ai legittimi beneficiari e non alla nuova societa'; la definizione di "class member" infatti esclude che alcuna somma possa essere devoluta ad alcuna entita' Parmalat.
Ricordiamo infatti che la definizione di class member sino ad oggi proposta, comprende solamente i soggetti che hanno "acquistato azioni o obbligazioni Parmalat" nel class period ed esclude invece Parmalat e/o societa' e/o soggetti alla stessa collegati.
Resterebbe invece al Commissario Bondi, com'e' giusto, l'onere di proporre e condurre a termine le azioni revocatorie, mirate a reintegrare il patrimonio societario riappropriandosi delle somme ingiustamente fuoriuscite.
Alessandro Pedone, responsabile Aduc per la tutela del risparmio
 
 
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