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CLASS ACTION. PARTE LA PETIZIONE POPOLARE PER UNA GIUSTIZIA FRUIBILE DA TUTTI I CITTADINI
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Comunicato 
8 novembre 2006 0:00
 

Firenze, 8 Novembre 2006. Parte oggi una petizione popolare sulla "Class Action", perche' la giustizia sia fruibile da tutti i cittadini. Proprio oggi, infatti, comincia nella commissione Giustizia della Camera l'iter sulle varie proposte di legge presentate, che si possono dividere in due tronconi: quelle filo-governative e le altre.
Le prime (Governo, Maran e Buemi) prevedono che l'azione giudiziaria collettiva sia utilizzabile solo dalle camere di commercio, dalle associazioni professionali e da un numero ristretto di associazioni dei consumatori finanziate dallo Stato. Per ottenere il rimborso -a causa collettiva vinta- e' previsto che ogni singolo partecipante promuova una causa individuale. Inoltre non vengono fornite indicazioni sullo svolgimento del processo, facendo intendere un necessario successivo intervento del ministero della Giustizia.
Le seconde (la nostra * -presentata dagli onorevoli Poretti e Capezzone-, Fabris, Pedica e Grillini), prevedono invece che chiunque, dietro accettazione del magistrato, possa adire la causa collettiva (singoli cittadini e le centinaia di associazioni specializzate nella tutela di interessi collettivi specifici, patrimoniali o meno: ad es. nella tutela delle donne e dei bambini, della salute, della natura, dell'investimento e del risparmio, ed ancora nella protezione dalla mafia, dal racket, dall'usura, dalla droga, dalla pedofilia e dalla pedopornografia, solo per citarne alcune). Il rimborso, inoltre, avverrebbe automaticamente alla fine della medesima causa grazie ad uno specifico curatore amministrativo nominato ad hoc. Tutta la fase processuale, per impedirne anche gli abusi, e' disciplinata.

Noi crediamo che se dovesse passare una proposta del gruppo filo-Governo, sarebbe meglio che la "Class Action" non ci fosse, perche' si avrebbe solo un risultato: aver creato una nuova casta di privilegiati ad adire in giudizio, con relativi vantaggi economici e di potere dei medesimi a svantaggio di tutti gli altri.
La petizione, che proponiamo in collaborazione con il Sindacato Italiano per la Tutela dell'investimento e del Risparmio (Siti: clicca qui), e' rivolta a
Pierluigi Bersani (Ministro per le Attivita' Produttive), Fausto Bertinotti (Presidente della Camera), Pino Pisicchio (Presidente della II Commissione Giustizia), Alessandro Maran (Relatore), ai commissari della II Commissione Giustizia, e a tutti i deputati.
Il testo integrale per la firma e l'inoltro e' a questo indirizzo web:
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Qui il testo della proposta di legge dell'Aduc
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