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CONCILIATORE BANCARIO ONLINE. COME LE BANCHE SI AUTOINCENSANO A SPESE DEL RISPARMIATORE
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Comunicato 
18 giugno 2007 0:00
 

Firenze, 18 Giugno 2007. Un gruppo di banche (piu' dell'80% del totale attivo di sistema), con il patrocinio dell'Abi, lo scorso gennaio ha dato vita al "Conciliatore bancario", una figura intermedia che eviti, per controversie entro i 25 mila euro, di adire le vie legali, grazie ad un accordo fra le parti. Da oggi questo conciliatore ha anche un sito Internet (clicca qui).
Ma siamo sicuri che serva ai risparmiatori che abbiano problemi con le banche e non, invece, a queste ultime per far finta di essere attente ai problemi dei consumatori e attaccarsi una medaglietta al petto? Inoltre, c'e' un certo affollamento negli strumenti extragiudiziali e giudiziali che si possono usare in materia, e questo -che e' il contrario di quella semplificazione che denota trasparenza e facilita' d'uso- ci lascia perplessi.
Molte banche hanno gia' dei tavoli permanenti di conciliazione o li creano ad hoc per casi specifici. Tavoli che talvolta sono in accordo con associazioni di consumatori, e che nella gran parte dei casi servono solo a chi li istituisce (banche) o vi partecipa come garante (associazioni), perche' danno sempre ragione alle banche (tranne casi eclatanti di torto) e le associazioni fanno iscritti e raccattano gettoni di presenza (1). Noi non partecipiamo a questi tavoli e li osteggiamo, come nell'eclatante presa dei fondelli dei tavoli istituiti dalla banca Mps per i prodotti finanziari MyWay/4You (2) (i risparmiatori hanno sempre avuto torto).
Inoltre, c'e' l'Ombudsman bancario (3). E gli uffici di conciliazione presso le camere di commercio (4). E l'ufficio di conciliazione presso il giudice di pace (5). Esiste poi un altro istituto di conciliazione, precisamente la "Consulenza tecnica preventiva ai fini della composizione della lite", prevista dall'art. 696 del Codice di Procedura Civile, introdotta dal Decreto legislativo 35/2006 ed operativa dal 1 marzo dello scorso anno.
Abbiamo 5 uffici di conciliazione extragiudiziale e 1 giudiziale (giudice di pace)!!
Per esperienza diffidiamo di chi propone giustizia che non sia terzo a tutti gli effetti (come camera di commercio e giudice di pace), giustizia "fai-da-te" o meglio "fai-da-loro". Di sicuro, l'accresciuto potere dell'Ombudsman bancario, che dallo scorso anno valuta questioni fino a 50mila euro ed anche presentate da clienti non consumatori, ha fatto "correre al riparo le banche" che, dopo i "tavoli di conciliazione permanenti" ora danno vita al "Conciliatore bancario".
Percio' crediamo che questa iniziativa sia solo un investimento pubblicitario di queste banche per autoincensarsi, nonche' strutture cuscinetto per evitare di rispondere a pieno di errori e arroganze.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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