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CONTO CORRENTE: COME SCEGLIERLO
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Comunicato 
12 marzo 2002 0:00
 



Roma, 12 Marzo 2002. Cambiare banca costa e le offerte "allettanti" delle banche vanno attentamente considerate. Innanzitutto -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- occorre convincersi che tenere i propri soldi sul conto corrente non e' un buon modo per trarne profitto. Il tasso d'interesse e' cosi' basso che non copre le spese di tenuta del conto stesso. Spesso esiste una franchigia, cioe' una quantita' di denaro, al di sotto della quale il tasso di interesse diminuisce ulteriormente. Caso diverso e' ovviamente il conto on line, cioe' telematico, che offre tassi d'interesse degni di attenzione che, ricordiamo, non sono fissi ma legati ai tassi di sconto e quindi variabili. Per chi vuole recuperare l'inflazione o poco piu' ci sono altre forme di risparmio: i titoli di Stato, i fondi liquidita' e i pronti contro termine. In un conto quindi va tenuta una quantita' di denaro modesta, 2-3mila euro, necessaria per far fronte alle esigenze di spesa corrente. Per chi effettua un numero elevato di operazioni e' importante tener presente che alcune banche offrono un pacchetto "operazioni gratuite", il che e' un indubbio vantaggio. La diffusione sul territorio di una banca non e' di per se' un motivo di scelta a meno che non si viaggi spesso, per cui rivolgersi alla propria banca, per effettuare prelevamenti o versamenti, ha costi inferiori. In ogni modo suggeriamo di prestare attenzione alle banche on line: le condizioni praticate sono piuttosto interessanti.
 
 
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