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EQUALIZZATORE FISCALE
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Comunicato 
12 gennaio 2001 0:00
 


GUADAGNI VIRTUALI, TASSE REALI

Roma, 12 gennaio 2001. Guadagni virtuali, tasse reali. Cosi' potrebbe essere sintetizzata l'entrata in vigore, dal 1 gennaio di quest'anno, il cosiddetto equalizzatore fiscale -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc.
E' un sistema che serve a rendere omogenei i prelievi fiscali dalle operazioni finanziarie. Il precedenza le tasse venivano calcolate in modo diverso: il risparmio gestito, quello relativo ai fondi comuni italiani, veniva tassato sul maturato e non sul realizzato; in sintesi si tassavano i guadagni, anche se il risparmiatore non li incassava vendendo il fondo comune. Per le altre due modalita', il regime della dichiarazione e quello del risparmio gestito, si pagavano le tasse sulle plusvalenze al momento della vendita dei titoli. Invece di estendere il sistema di tassazione sui guadagni, nel momento in cui si vendevano i titoli, si e' operata la scelta opposta, con prelievo fiscale sulle plusvalenze virtuali. Il risparmiatore, quindi, anche se non vende titoli, sui quali ha guadagnato ma non incassato, viene tassato. Il tutto ovviamente comporta problemi di trasparenza, di difficolta' gestionali e di confronto con gli investimenti stranieri. In Europa, infatti, l'Italia e' l'unico Paese ad applicare il cosiddetto equalizzatore fiscale. La riforma, approvata da Parlamento nel '96, serviva a drenare quanto piu' denaro possibile dalle tasche del risparmiatore, per i noti problemi di bilancio dell'epoca. Ora la speranza e' affidata al nuovo Parlamento che si formera' dopo le elezioni. Sapranno i nostri rappresentanti mettere mano ad una legge vampira?
 
 
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