Roma, 20 Febbraio 2001. I fondi di investimento finiranno come la mucca pazza, con un crollo determinato dalla avidita' delle banche, delle assicurazioni e dello Stato e dalla conseguente sfiducia dei risparmiatori. I segnali ci sono gia' -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' a gennaio gli investimenti in fondi sono diminuiti di 1.250 miliardi e i consumatori non sono piu' disposti a farsi -e' proprio il caso di dirlo- mungere come mucche per impinguare le casse degli altri. Lo Stato, che dovrebbe tutelare il risparmiatore, almeno cosi' ci raccontano, tassa i guadagni dei fondi anche quando non sono realizzati, la Consob (la notizia e' di pochi giorni fa) consente la commissione sulla commissione cioe' il balzello sul balzello, banche ed assicurazioni gestiscono la maggior parte dei fondi tra i piu' cari al mondo (la media dei costi e' 1.76% per i fondi italiani, contro lo 0.98% degli americani e 1.46% di quelli europei) e i piu' negativi in termini di performance: l'83% dei fondi non supera il benchmark, l'indice di riferimento fissato dagli stessi gestori. Come meravigliarsi se i risparmiatori italiani volteranno le spalle al sistema finanziario italiano, stanchi di fare i donatori di sangue?. Cosa fara' allora il Governo? Decidera' aiuti economici al settore in crisi come per la mucca pazza?