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FONDI DI INVESTIMENTO: I FONDI DEI FONDI, PER CHI VUOLE PAGARE DI PIU'
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Comunicato 
27 febbraio 2001 0:00
 



Roma, 27 Febbraio 2001. Una selezione di fondi di investimento che forma un fondo di investimento, per pagare una commissione in piu'. Cosi' si potrebbero definire i fondi dei fondi -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- perche' la caratteristica di questo nuova tipologia di fondo, offerto da banche e assicurazioni, sta nel raddoppiare le commissioni: si applicano ai singoli fondi che fanno parte del paniere e al nuovo fondo che li gestisce. L'unico dato positivo, a differenza dei fondi flessibili, e' la non applicazione della commissione sulla commissione per i fondi di casa propria, quelli cioe' appartenenti alla stessa banca che gestisce il fondo dei fondi. La commissione sulla commissione, ci viene spiegato, si paga perche' il gestore seleziona i migliori fondi e questo e' un lavoro che va retribuito. In questo modo si potrebbero varare non solo i fondi dei fondi ma i fondi dei fondi dei fondi e cosi' via. Alla festa delle commissioni sulle commissioni sulle commissioni (tre volte), tutte pagate dal risparmiatore. I gestori ci dovrebbero spiegare perche', da un anno a questa parte l'83% dei fondi non ha superato il benchmark, l'indice di riferimento per valutare la bravura dei gestori. Urgono quindi alcuni consigli al risparmiatore, per non essere multicommissionato: i fondi possono essere scelti applicando alcuni criteri: valutare le performance a 1, 3, 5 anni e l'indice di Sharpe (stabilita'), considerare il settore o l'area geografica di investimento, tenendo presente la crescita economica, gli utili aziendali e i tassi di interesse. E' un lavoro che il risparmiatore puo' fare da solo senza dover pagare ulteriori dazi, che' i risultati saranno i medesimi. Basta un po' di tempo e pazienza.
 
 
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