ARRIVA FIN-NET DALL'EUROPA, ALTRA FREGATURA.

Roma, 19 febbraio 2001. Con le bollette gli utenti pagano una tassa sulla tassa: l'Iva e' infatti calcolata oltre che sul consumo anche sulle imposte, si applica quindi una tassa, l'Iva, su un'altra tassa, l'imposta. La brillante idea -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' stata fatta propria da banche e societa' di intermediazione che, con le Gestioni Patrimoniali in Fondi (Gpf), applicano una commissione sulla commissione, per la parte di fondi di proprieta' delle banche e societa' stesse. Il sistema e' semplice. Una banca vara una Gpf, che deve gestire quote di fondi diversi, i quali possono essere di proprieta' della stessa banca o di altre banche. Sui fondi propri la banca gia' percepisce una commissione alla quale se ne aggiunge una altra, quella per le Gpf. Una commissione sulla commissione, i cui proventi che finiscono nei forzieri della banca visto che la maggior parte delle quote delle Gpf sono della banca stessa. Noi li chiamiamo balzelli, ma sono punti di vista. La Consob cosa fa'? L'anno scorso aveva "raccomandato" ai gestori di non applicare la commissione sulla commissione; i gestori hanno ignorato la raccomandazione e pochi giorni fa la Consob e' ritornata sui suoi passi, riconoscendo il diritto alle Gpf di applicare le doppie commissioni. Avevamo qualche dubbio sulla capacita' della Consob di dettare regole chiare e trasparenti sulle transazioni, ora abbiamo qualche certezza. Intanto da Bruxelles arriva il progetto FIN-NET, una rete telematica che dovrebbe promuovere soluzioni extragiudiziali per le controversie tra i risparmiatori, le banche e le assicurazioni. Ma chi deve decidere sulle controversie? Guarda caso proprio le banche (attraverso l'ombudsman bancario), le assicurazioni (con l'Ania) e l'Isvap! Insomma e' come chiedere all'oste se il vino e' buono.
Noi consigliamo ai risparmiatori di non sottoscrivere le Gpf e per le controversie di rivolgersi al Giudice di Pace.