Roma, 6 agosto 2002. "Mix Banco Posta. Un rendimento per una perfetta miscela di sicurezza e dinamismo." Cosi' recita la pubblicita' delle Poste italiane relativa ad una nuova offerta di investimento (termina il 10 agosto) con "capitale garantito a scadenza e pagamento annuale degli interessi". Con i tempi da lupi che corrono l'offerta appare allettante -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc. Si tratta di una obbligazione quinquennale, 2002-2007, con pagamento di un interesse del 5.5% per i primi due anni e del 2% nei restanti tre anni. In aggiunta nei tre anni finali verra' corrisposto un ulteriore interesse variabile, legato all'andamento di venti azioni europee. Garantiti sono il capitale iniziale e gli interessi sopra descritti, non male quindi per i tempi bui che attraversiamo. Ma l'investimento e' conveniente? Cioe' si possono trovare altre forme meno rischiose e ugualmente redditizie? Il problema sta tutto negli interessi (cedole) legati alle venti azioni europee: se crescono l'investitore ne sara' avvantaggiato ma se non vanno bene il rendimento sara' basso. Per essere certi del rendimento non rimane che affidarsi alle gloriose obbligazioni dello Stato a scadenza quinquennale, i BTp appunto.