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MYWAY-4YOU. LE RIDICOLE SOLUZIONI DEL TAVOLO DI CONCILIAZIONE
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Comunicato 
12 novembre 2003 0:00
 

Firenze 12 novembre 2003. Si sa ufficialmente che il tavolo di conciliazione per il "MyWay-4You" con il Monte dei Paschi di Siena, tavolo che l'Aduc ha sempre criticato fin dalla sua nascita, propone tre soluzioni:
1. Continuare a fare i versamenti per "solo" 5 anni, per poi riprendersi solo cio' resta rispetto al periodo iniziale fissato per i versamenti;
2. Continuare a versare fino a scadenza riducendo la rata e rivendendo l'obbligazione alla banca;
3. Estinguere il prodotto con rimborso parziale delle rate versate (dallo 0 al 100%) solo nei casi "in cui vi sono gravi irregolarita'";
Complimenti, quali ottimi risultati! La prima soluzione e' evidentemente un modo per prendere tempo ovvero per continuare prendere in giro i risparmiatori. Francamente non se ne avvertiva l'esigenza.
La seconda soluzione e' forse ancora piu' ridicola. La rivendita della componente obbligazionaria non solo aumenta il rischio a carico del cliente, ma e' anche la soluzione in assoluto piu' conveniente per la banca. Ricordiamo che questa obbligazione e' stata venduta al cliente in conflitto di interessi con un ricarico medio oscillante tra il 10 ed il 30%. Le obbligazioni non sono quotate ed e' la banca stessa a fare il prezzo di riacquisto: ennesimo conflitto di interessi.
La terza soluzione, quando comporta il rimborso integrale delle rate versate, e' ovviamente l'unica soluzione giusta, ma questa viene proposta "solo nei casi in cui vi sono gravi irregolarita'". Dobbiamo dedurre che a chi ha accettato questa conciliazione non sembra una "grave irregolarita'" vendere un'obbligazione in conflitto di interessi con un sovrapprezzo del 10/30%?
Forse non e' una "grave irregolarita'" vendere un mutuo di scopo proponendolo come un piano previdenziale?
Noi ribadiamo che a nostro giudizio il prodotto non e' valido in quanto tale (ne' dal punto di vista legale, ne' dal punto vi vista finanziario, come abbiamo ben documentato sul sito clicca qui). Le singole circostanze che dovrebbero essere affrontante nella commissione di conciliazione con il Monte dei Paschi di Siena sono solo circostanze aggravanti.
Comprendiamo perfettamente l'atteggiamento del Monte dei Paschi che sta facendo semplicemente i suoi interessi, ma non riusciamo a qualificare il comportamento delle associazioni dei consumatori che stanno partecipando a questo tavolo di conciliazione. Le ipotesi sono due:
- o vi e' una totale ignoranza tecnica relativa al prodotto
- oppure vi e' la volonta' di non rilevare le inadempienze del Monte dei Paschi di Siena.
Non sapremmo cosa scegliere.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio
 
 
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