I CONSUMATORI DARANNO LE DELEGHE, MA LE BANCHE CHIEDANO SCUSA


Firenze, 18 Novembre 2002. Nicola Stock, il neo presidente dell'associazione fondata dalle banche
per proteggere gli interessi degli italiani che hanno in portafoglio i bond argentini, ha dichiarato al Sole-24 ore che parlerà presto con le Associazioni dei consumatori per spiegare il danno recato da chi non
conferirà la delega alla sua associazione.
Restiamo in attesa di sentire cosa Stock avrà da dire, per il momento facciamo notare che da parte nostra abbiamo gia' provveduto a consigliare i consumatori che ci hanno richiesto un parere in merito, di conferire la delega. Saremo ugualmente solerti, pero', a chiedere ai consumatori di ritirarla qualora ci dovessimo accorgere che gli interessi dei risparmiatori italiani non saranno adeguatamente tutelati da questa associazione.
Sappiamo, per conoscenza diretta dei casi, che moltissimi risparmiatori che detengono titoli argentini nei loro portafogli non sono stati minimamente informati dei rischi che correvano. Le banche hanno una
enorme responsabilità nel caso Argentina così come nel caso Cirio e delle altre obbligazioni ad alto rischio. Non solo non hanno informato i risparmiatori dei rischi che correvano ma, molto spesso, si sono usati i risparmiatori volutamente per trasferire loro rischi che non si era piu' disposti a correre. Come mai, al momento del default, nessuna obbligazione Argentina o della Cirio era presente nei portafogli delle banche? Semplicemente perche' si erano affretti a collocarle ai propri clienti. Sono troppo numerosi i casi di clienti che sono stati invitati a comprare obbligazioni argentine durante il 2001, quando era orami chiarissimo che la situazione avrebbe preso una bruttissima piega.
Prima ancora di chiedere le deleghe che i consumatori certamente forniranno, il presidente Stock
farebbe bene a chiedere scusa ai risparmiatori italiani per come sono stati trattati.

Alessandro Pedone, consulente Aduc per il settore investimenti finanziari

L'Aduc edita un sito Internet sulla gestione del risparmio "Investire Informati": clicca qui