testata ADUC
OBBLIGAZIONI STRUTTURATE IN UNO "STATO SIMILE AL DEFAULT" E NESSUNO SA NIENTE? L'ADUC CHIEDE ALLA CONSOB DI VERIFICARE
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
1 ottobre 2004 0:00
 

Firenze 1 ottobre 2004. L'Aduc ha inviato oggi il seguente esposto-segnalazione alla Consob relativo ad un clamoroso caso di obbligazione strutturata emessa da Deutsche Bank e Caboto nel luglio del 1998, che sarebbe in uno stato "simile" al default a causa della modifica del titolo collaterale che avrebbe dovuto garantire a scadenza (nel 2019) il rimborso del titolo. L'obbligazione in oggetto, denominata CLASS 1, ha il codice ISIN XS0089030935. Abbiamo chiesto alla Commissione di indagare sulle responsabilita' degli intermediari e su altri eventuali casi simili di obbligazioni strutturate di cui sappiamo per certo gia' da oggi che non rimborseranno il capitale a scadenza ma di cui nessun parla. Di seguito il testo della lettera:

Spettabile,
dei risparmiatori si sono rivolti alla nostra associazione chiedendo informazioni circa il titolo in oggetto dal momento che hanno ricevuto, presso la loro banca, delle informazioni assai allarmanti. Sembrerebbe, infatti, che a causa del cambiamento del titolo collaterale che avrebbe dovuto garantire il rimborso a scadenza il titolo si trovi in una situazione "simile al default" .
Questa sibillina definizione compare sul sistema informativo di una delle banche nella note relativa alla scheda dell'obbligazione in questione.
Abbiamo cercato di approfondire la questione attraverso, ad esempio, il "Supplementare Programme memorandum" ed altra documentazione che siamo riusciti a reperire.
Da tale documentazione apprendiamo che si tratta di una obbligazione strutturata il cui tasso di rendimento e' variabile ed indicizzato al merito di credito di un paniere di emittenti.
L'obbligazione e' stata emessa per un controvalore di 120.000.000.000 delle vecchie lire ed e' quotata sulla borsa lussemburghese sebbene l'ultimo scambio sia avvenuto il 5 maggio 1999.
Effettivamente il titolo collaterale che garantisce l'obbligazione puo' essere modificato (ed e' stato modificato) ma non siamo riusciti a comprendere quale/i titolo/i collaterale attualmente garantisca l'obbligazione in oggetto e se esso sia effettivamente solvibile o meno.
Riteniamo che sussista il ragionevole rischio che alcune migliaia di investitori italiani siano oggi in possesso di obbligazioni strutturate che alla scadenza non rimborseranno il capitale..
Siamo a conoscenza del fatto che diversi intermediari hanno collocato questi titoli presso investitori non professionali nel periodo c.d. del gray market benche' cio' fosse espressamente vietato dal prospetto informativo pubblicato solo il 20 Luglio 1998.
Chiediamo pertanto alla commissione di:
- Verificare se sia garantito il rimborso del titolo in questione e, nel caso negativo, di prendere gli opportuni provvedimenti affinche' gli investitori coinvolti vengano adeguatamente informati;
- Verificare se vi siano altre obbligazioni strutturate, diffuse presso i risparmiatori italiani, di cui sappiamo fin da oggi che a scadenza non rimborseranno il capitale;
- Verificare quanti siano i risparmiatori e gli intermediari coinvolti in questi prodotti;
- Verificare se vi e' stata mancanza di diligenza e correttezza da parte degli intermediari nella gestione dei titoli collaterali che potrebbe portare al mancato rimborso del capitale nonche' nell'improprio "collocamento" di questi titoli effettuati prima della pubblicazione del prospetto informativo ed in contropartita diretta al di fuori dei mercati regolamentati.

Alessandro Pedone, responsabile Aduc per la tutela del risparmio
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS