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OGGI BANCHE CHIUSE E BORSE APERTE
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Comunicato 
8 dicembre 1999 0:00
 


ITALIANI RISPARMIATORI DI SERIE B? L'ADUC SOLLECITA IL MINISTERO DEL TESORO: SPORTELLI BANCARI NEI SUPERMERCATI CHE SONO APERTI ANCHE OGGI.

Firenze, 8 Dicembre 1999. Oggi e' festa religiosa in Italia, e c'e' il blocco totale dell'attivita' finanziaria, perche', quello che e' praticamente il canale obbligatorio attraverso cui transitare per qualunque operazione -le banche- sono chiuse. In molte citta' i supermercati e i negozi sono aperti, relativamente alle diverse disposizioni delle amministrazioni comunali, ma cosi' non e' per le banche.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Le Borse nel mondo oggi sono aperte, ma i risparmiatori italiani non potranno avvalersi delle opportunita' che offrono.
Si dira' che c'e' Internet, ma, rispetto al resto dei Paesi cosiddetti occidentali, qui siamo ancora ai tempi della pietra, e poi la maggiorparte degli utenti -per gli ingenti e penalizzanti costi di collegamento- entra in rete dall'ufficio, dove magari ci sono collegamenti diversi dall'abituale linea domestica trasformata alla bisogna in linea dedicata grazie al modem.
Stiamo parlando di un investimento, la Borsa, che ha caratteristiche tipiche della globalizzazione dell'economia, e dove la velocita' di trasmissione delle informazioni e i cambi continui delle situazioni, fanno crollare o elevare in un attimo anche i titoli apparentemente piu' stabili. A fronte di cambiamenti repentini, quindi, il risparmiatore italiano e' immobile e disarmato, e non puo' far altro che aspettare, consolandosi, magari, andando a rifarsi il guardaroba.
E nel fare queste considerazioni non siamo stimolati da volonta' ostativa nei confronti di una festa religiosa, ma proprio per questo, non vorremmo che una confessione religiosa -che in questo modo viene confermata come "di Stato"- condizioni e danneggi la comunita' economica. Non si capisce, infatti, perche' il supermercato puo' stare aperto e la banca no. Se fosse solo questo il problema, ci sarebbe anche una soluzione: sportelli bancari aperti nei supermercati, con l'orario di questi ultimi.
Ma si tratterebbe di rivedere un po' di regole, anche generali. Percio' abbiamo girato il quesito al ministro del Tesoro, Giuliano Amato: la sua sensibilita' liberalizzatrice potra' esserne stimolata?
 
 
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