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PARMALAT, LEGGE SUL RISPARMIO E ALEMANNO
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Comunicato 
28 settembre 2005 0:00
 

Roma, 28 Settembre 2005. Inizia oggi a Milano il processo Parmalat. Potremmo definirlo il processo del nuovo secolo per l'entita' dei debiti accumulati, 14,5 miliardi di euro, e per il numero dei risparmiatori coinvolti nel buco, circa 100mila persone. Vedremo come andra' a finire, anche se temiamo che saranno "gli stracci a volare", visto che Callisto Tanzi ha indicato come testi anche i 30mila risparmiatori che si sono costituiti in giudizio. Il presentimento ha qualche motivo d'essere perche', proprio ieri, il Senato ha approvato il calendario dei lavori che fa slittare la discussione sulla riforma del risparmio (si fa per dire). E' possibile che di tale riforma non se ne faccia nulla, dati i tempi ristretti per la discussione, perche' fra non molto il Parlamento sara' sciolto per andare a nuove elezioni. Che i risparmiatori siano l'ultimo pensiero dei nostri governanti ci e' confermato dalla recente proposta demagogica (1) del ministro Gianni Alemanno (ma non si doveva occupare di agricoltura?) di "rientro dei piccoli azionisti Parmalat nel capitale". Insomma i segnali non sono incoraggianti, anzi ci appaiono del tutto negativi. Della serie: il risparmiatore e' il classico pollo da spennare. Noi proviamo ad informare (2) il cittadino con una apposita sezione del nostro portale. Un lavoro difficile.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc

(1)Si veda l'approfondimento all'indirizzo: clicca qui
(2) clicca qui
 
 
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