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Usura. I tassi soglia in vigore dal 1 luglio, per alcune tipologie interessi sopra il 20%
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Comunicato 
30 giugno 2009 0:00
 
Dal primo luglio al 30 settembre sono in vigore i nuovi parametri per valutare se un tasso di un finanziamento e' usuraio o legittimo. Come ogni trimestre vengono comunicati da Banca d'Italia i tassi medi di mercato, suddivisi in base alla tipologia di erogazione da parte di banche o finanziarie, ad imprese e famiglie, che aumentati del 50% danno il tasso soglia, superato il quale si incappa nel reato di usura. Rispetto al trimestre precedente c'e' da rilevare una netta diminuzione del tasso soglia per i mutui a tasso variabile, che scendono al 5,085% (meno 1,785%), ed un aumento di quello relativo ai mutui a tasso fisso, aumentato al 6,69% (piu' 0,6%).
C'e' da rilevare che, nonostante il crollo del costo del denaro, persistono alcune tipologie di finanziamenti che possono costare ben oltre il 20% senza incappare nell'usura.
Nell'ordine:
- prestiti finalizzati all'acquisto rateale e quelli ottenuti tramite carte di credito o carte revolving che possono arrivare -per importi finanziati fino a 5 mila euro- addirittura al 24,5% (in aumento dello 0,9% rispetto al trimestre precedente);
- anticipi, sconti commerciali, crediti personali e altri finanziamenti alle imprese effettuati dagli intermediari non bancari, che possono arrivare –per importi finanziati fino a 5 mila euro- al 21,165% (in leggera crescita);
- il tasso soglia per i prestiti contro la cessione del quinto dello stipendio ancora oggi arriva al 18,87%. Inferiore di oltre il 25% rispetto a qualche mese fa, ma ancora molto alto.

 
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