Voglio preservare 25000 Euro attuali per i futuri studi universitari (o altro) di mio figlio (ha 3 anni) e quindi vincolare la somma per massimo 16 anni; ho individuato nei buoni fruttiferi postali la mia forma di investimento, almeno per garantirmi la somma piu' o meno indicizzata all'inflazione attuale (sperando che non aumenti) e non avere costi: mi spiegate quale delle due tipologie e' piu' confacente (ordinario o a tempo)? Nel primo caso mi par di capire che dal 15° anno in poi l'interesse non cambi (e quindi potrei recedere al 16° anno senza perdere nulla?) o in alternativa e meglio il secondo? Che cifra netta mi ritroverei alla fine del 16° anno (nei due casi)? Grazie e complimenti per il servizio che prestate a chi come me ha scarse conoscenze in materia.
Bruno, da Acquaviva delle Fonti/Bari

Risposta:
I Buoni Postali a Termine non sono piu' emessi dal 1 gennaio del 2003. Ora sono sottoscrivibili solo i Buoni ordinari
clicca qui e quelli indicizzati, di cui abbiamo fatto un'analisi alla pagina clicca qui
Entrambi gli strumenti non offrono garanzia di protezione dall'inflazione. Se e' il Suo obiettivo primario, deve rivolgersi a titoli il cui rendimento sia legato all'inflazione stessa.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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