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 ITALIA - ITALIA - Bond e spot ingannevoli. Alt della Consob
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18 gennaio 2011 9:38
 
 Piu' trasparenza nella pubblicita' dei bond bancari. Lo chiede la Consob soprattutto guardando alle obbligazioni estere con prospetto informativo 'passaportato' secondo la normativa europea, e quelle italiane 'esterovestite', approvate cioe' da autorita' europee diverse dalla Commissione di via Martini. Sui messaggi pubblicitari di questi prodotti, che spesso sono l'unica vera forma di comunicazione al risparmiatore e prendono il posto del prospetto informativo, ha acceso un faro l'autorita' guidata da Giuseppe Vegas, che ha preparato una bozza e ha avviato una consultazione col mercato.
Gli addetti ai lavori dovranno prenderne visione e replicare entro 20 giorni con osservazioni prima della stesura definitiva della comunicazione.
'L'informazione deve essere chiara e trasparente in modo che tutti la possano capire, anche chi non e' laureato in Economia' spiega il presidente della Consob, Giuseppe Vegas, commenta, ai microfoni del Tg5 aggiungendo come a volte sugli annunci 'il rendimento e' scritto molto grande' e poi ci siano clausole scritte in piccolo. E al Tg2 Vegas ha rilevato come 'sia il tasso pubblicizzato a volte e' scritto grande e le controindicazioni in piccolo, Devono essere scritti tutti allo stesso modo' pensando anche 'magari a quelle persone anziane' che vogliono investire i propri risparmi.
Il problema messo a nudo dall'Autorita' sono i messaggi pubblicitari troppo spesso sbilanciati verso un'enfasi sui rendimenti piuttosto che sui rischi dell'investimento. Messaggi 'il cui contenuto - osserva Consob - non appare del tutto in linea con i principi normativi in vigore, con particolare riferimento a operazioni di ammissione alle negoziazioni di obbligazioni senza preventivo collocamento tramite intermediari'.
La prima indicazione di via Martini e' che l'annuncio pubblicitario deve indicare l'esistenza di un prospetto informativo e il luogo in cui il pubblico puo' procurarselo, chiarendo anche quale sia l'autorita' che lo ha approvato. Il messaggio, poi, deve essere 'chiaramente riconoscibile' nella sua natura di comunicazione pubblicitaria e le informazioni che contiene 'non devono essere imprecise o tali da indurre in errore circa le caratteristiche, la natura e i rischi dei prodotti finanziari offerti'.
Per questo la Consob prescrive che quando vengono riportati i rendimenti di un prodotto, deve essere specificato anche il periodo di riferimento per il calcolo. La pubblicita' deve poi 'rappresentare in modo chiaro il profilo di rischio' e 'operare il confronto con il parametro di riferimento indicato nel prospetto o con un parametro coerente', indicando inoltre i rendimenti al netto degli oneri fiscali.
L'autorita' di controllo chiede anche chiarezza sulle fonti di eventuali risultati di statistiche, studi o elaborazioni di dati, indicando che il messaggio promozionale deve essere 'coerente con le informazioni contenute nel prospetto'. Al bando quindi 'termini che enfatizzano i vantaggi dell'investimento, ridimensionandone i rischi, anche con il ricorso a specifiche modalita' grafiche'. Un classico in questo caso e' la comunicazione esclusiva dei tassi cedolari massimi conseguibili e 'l'omessa indicazione della circostanza che il rendimento puo' variare nel tempo'.
Infine, raccomandazione non del tutto scontata. Ogni annuncio pubblicitario deve recare con evidenza l'avvertenza: 'prima dell'adesione leggere il prospetto'.
(notizia redatta da Paolo Verdura per l'agenzia Ansa)
 
 
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