Ho letto sul vostro sito l'articolo di Giuseppe D'Orta sull'Ombudsman bancario. A tal proposito anche io avrei da fare qualche osservazione da fare. Nel luglio scorso ho inviato al Garante bancario una raccomandata con ricevuta di ritorno(regolarmente tornata indietro) nella quale chiedevo il suo intervento nella controversia con la mia banca per un bond Parmalat (del valore di 5000 euro) dalla stessa consigliato e del quale avevo richiesto il rimborso con una serie di motivazioni. Nel contempo mi lamentavo del silenzio dell'ufficio reclami della banca, a cui in precedenza avevo inviato due lettere, in palese inosservanza dei termini di cui all'art.2, comma 2 dell'ufficio reclami. A tutt'oggi non ho avuto alcuna nota di riscontro da parte del garante bancario mentre la banca ha risposto dopo 6 mesi! solo ad una delle mie lettere. Mi chiedo: ma il Garante bancario a cosa serve? E' garante solo delle banche e non dei clienti delle stesse? Anche perche' in altra occasione in cui mi ero rivolto allo stesso non ho avuto soddisfazione per una interpretazione estremamente cavillosa della mia istanza. Distinti saluti.
Angelo, da Bussolengo/Verona

Risposta:
L'ombudsman decide entro 120 giorni dalla ricezione, come puo' leggere alla pagina clicca qui Il ricorso, pertanto, e' ancora nei termini. I pronunciamenti dell'ombudsman, a nostro modo di vedere, tendono ad essere un po' di parte (basti considerare come e' formato il collegio) come ha potuto leggere alla pagina clicca qui, ma non per questo siamo contrari al presentare ricorso. E' un modo per ottenere (se accolto) risarcimento senza affrontare spese legali ed in maniera abbastanza rapida. La mancanza di risposta al reclamo da parte della banca, invece, deve essere segnalata alla Consob se si tratta di una mancanza nella prestazione di un servizio di investimento o alla Banca d'Italia negli altri casi.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta.
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