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Astaldi: Strumenti Finanziari Partecipativi, arriva un'offerta 'Dutch Auction'
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Articolo di Anna D'Antuono
23 marzo 2021 17:22
 
La storia del concordato Astaldi offre un nuovo capitolo. In questi giorni, i portatori di Strumenti Finanziari Partecipativi (Sfp) emessi a favore dei creditori, obbligazionisti inclusi, stanno venendo informati dagli intermediari depositari che il gruppo di investimenti tedesco Daniels Invest GmbH ha inviato una proposta per rilevare tutti i 3.199.975.846 Sfp esistenti. La proposta è formulata sotto l'aspetto di una "dutch auction", asta all'olandese, ossia un'asta in cui il banditore inizia con un prezzo di vendita elevato e lo abbassa fino a quando un partecipante accetta il prezzo o raggiunge un prezzo di riserva predeterminato. Nel caso degli Sfp Astaldi, Daniels Invest GmbH offre un massimo di 3 centesimi ed un minimo di 1 centesimo ciascuno.

A parere di chi scrive, quest'offerta è da considerarsi al pubblico indistinto e come tale soggetta a preventiva approvazione da parte della Consob del prospetto informativo, comunque la proposta pare solo un modo per approfittare della necessità, magari per motivi fiscali, di qualche creditore istituzionale di sbarazzarsi degli Sfp Astaldi, i quali non sono e non saranno quotati su alcun mercato sebbene siano stati immessi nel sistema di gestione accentrata Monte Titoli.

Gli Sfp hanno visto attribuito un valore di 0,17 nell'ambito del concordato, valore comunicato anche dalle depositarie estere agli intermediari quale prezzo di carico fiscale, ma sin da prima si sapeva perfettamente che si tratta di una stima molto generosa.

Daniels Invest GmbH sa benissimo che gli Sfp non erogheranno mai 17 centesimi, né una somma a questa vicina. Semplicemente, conta di incassare entro tre anni assai più dei 3 centesimi massimi offerti. Incassando ad esempio 5 centesimi, si tratterebbe di un bel 66,67% di rendimento in tre anni. Un guadagno niente affatto da disprezzare.

Ricordiamo il loro regolamento. Nel concordato, Astaldi ha costituito un Patrimonio Destinato funzionale al soddisfacimento dei possessori degli strumenti finanziari partecipativi che sono stati assegnati ai creditori in ragione di uno strumento finanziario partecipativo per ogni euro di credito vantato. Le attività oggetto di liquidazione sono le principali concessioni: Terzo Ponte sul Bosforo (per cui è già avvenuta la cessione), Autostrada Gebze–Orhangazi–Izmir e Etlik Integrated Health Campus di Ankara, in Turchia, Aeroporto Internazionale Arturo Merino Benitez e Ospedale Metropolitano Occidente di Santiago, in Cile, i crediti e i lavori in corso in Venezuela vantati nei confronti dell'Ife (governo venezuelano) e l'attuale sede centrale della società a Roma. Tutto avverrà, secondo il piano, entro il 2023.

Sempre a proposito degli Sfp, lo scorso 16 marzo era convocata l’apposita assemblea per approvare alcune modifiche di natura procedurale al regolamento e nominare il rappresentante comune degli Sfp che può essere retribuito fino a 50.000 euro all'anno. Importi a carico non di Astaldi ma del Patrimonio Destinato e che quindi saranno sottratti alle somme da distribuire ai possessori di Sfp. Al momento in cui scriviamo, la società non ha ancora emanato alcuna informazione in merito nonostante siano oramai trascorsi ben sette giorni.

Rammentiamo pure che è stato comunicato il rapporto di concambio tra le azioni Astaldi e quelle Webuild in vista della fusione che si completerà entro il mese di luglio. Ogni 1.000 azioni Astaldi si riceveranno 203 azioni ordinarie Webuild.

Per tutti gli interessati, Aduc mette a disposizione il proprio servizio di consulenza/assistenza specifica. https://www.aduc.it/info/consulenza.php
 
 
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