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Bonds argentini - nuova sentenza del Tribunale di New York
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Articolo di Pietro Adami
21 ottobre 2005 0:00
 
Il filone delle cause U.S.A. per i bonds argentini si arricchisce di una nuova, importante sentenza.
Lo scorso 14 ottobre infatti il Giudice Thomas Griesa ha condannato l'Argentina al pagamento di capitale ed interessi a favore di un creditore (M.A. CORP. Vs. The Republic of Argentina - causa 04CIV1048 TPG) che, non avendo accettato l'OPS, aveva deciso di convenire in giudizio lo Stato debitore.
Seppur vero che la sentenza in questione non e' la prima, purtuttavia essa assume non poca importanza nel contesto proprio della fortissima battaglia giudiziale sin qui condotta dai creditori, sia con azioni individuali che con class actions.

I punti salienti della pronuncia sono i seguenti:
1 - la data in cui e' stato effettuato l'acquisto (pre o post-default) non ha alcuna importanza. La parte ricorrente, nel caso in esame, aveva infatti acquistato i bonds nel Novembre 2003, e quindi a circa due anni di distanza dal conclamato default.
2 - il portatore / possessore dei bonds ha diritto al pagamento di capitale ed interessi contrattuali, questi ultimi comprensivi di quelli eventualmente maturati prima dell'acquisto, ma dopo il default.
3 - e' legittima la procedura di "accelerazione" individuale da parte del possessore del titolo, e non e' quindi applicabile la previsione del Prospetto di emissione (cosiddetta CAC o Collective Action Clause) secondo la quale solamente un aggregato pari al 25% del valore nominale di ciascuna emissione puo' reclamare l'accelerazione.
4 - risulta, infine, superato il problema (squisitamente tecnico-giuridico, e noto nel sistema anglosassone sotto il nome di "authority issue") relativo alla necessita' di autorizzazione all'avvio o proseguimento del contenzioso che, sempre stando al testo del Prospetto, ciascun creditore procedente avrebbe dovuto ottenere dal "Registered Holder" del Certificato Globale del Bond (ricordiamo che, in particolare i bonds argentini con giurisdizione americana, si presentano nella loro quasi totalita' sotto forma di Global Bonds, e che quindi i cosiddetti bond-holders sono in realta' portatori di un diritto dematerializzato, che coincide con una frazione del Certificato Globale detenuto appunto dal Registered Holder).
5 - ai fini dell'ottenimento di una condanna verso l'Argentina, pertanto, ai "bond-holders" e' richiesto di provare solamente di avere acquistato i titoli e di possederli continuativamente dalla data di invio della "acceleration notice" sino alla sentenza; successivamente alla sentenza (o meglio, alla sua definitivita' per mancato appello o per conferma della stessa nei successivi gradi di giudizio) il "diritto" quale bond-holder viene infatti sostituito da un diverso ed autonomo diritto derivante dalla sentenza e non piu' dai bonds (che tuttavia dovranno essere mantenuti a disposizione, per la "riconsegna" ed annullamento in ipotesi di pagamento).
Nei prossimi giorni sono attese numerose altre pronunce di identico tenore e contenuto.
 
 
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