Riceviamo, piuttosto significativa:

Volevo chiedere un vostro parere sulla procedura seguita dal direttore della filiale della San Paolo dove conservo i miei risparmi.
Venerdi' sono andato per fare un bonifico sul mio conto Arancio e sono stato "bloccato". L'impiegato allo sportello non ha voluto eseguire il mio ordine e mi ha fatto parlare col direttore. Questi ha iniziato a decantare le lodi dell'ABS PRUDENTE e della sua attinenza alle mie caratteristiche. Siccome era tardi mi ha fatto firmare la documentazione, senza farmela leggere. Adesso mi ritrovo con un prodotto sul quale ho poche informazioni.
Vi sembra corretto l'atteggiamento del direttore del mia filiale? Quali strumenti ho per contro questi abusi? Non e' la prima volta, infatti, che vengo bloccato mentre sto per disporre dei miei soldi. Aiutatemi a capire cosa devo fare contro questi soprusi.

Gentile lettore, il comportamento della sua banca e' senza ombra di dubbio deprecabile.
Detto questo, pero', e' anche il caso di dire che i clienti devono iniziare a svegliarsi. In banca usano certamente molti mezzi di persuasione ma, fino ad oggi, non ci risulta che puntino le pistole alla tempia intimando di firmare questo o quel contratto.
Se lei e' andato in banca a fare un bonifico doveva pretendere che quel bonifico venisse fatto. Doveva lasciare il modulo con la disposizione di bonifico firmata, far rilasciare una ricevuta e sicuramente il bonifico sarebbe passato. Diversamente avrebbe fatto un reclamo e poi richiesto gli eventuali danni alla banca.
Non si capisce poi perche' mai abbia firmato per un prodotto di cui non conosce le caratteristiche. Che fretta c'era di fare l'investimento il giorno stesso?
Ci chiede cosa fare contro questi "soprusi". Semplice, inizi con l'usare la sua testa e imporre in banca i suoi ordini. Quando riceve delle proposte le rifiuti cordialmente. Quando non eseguono i suoi ordini pretenda spiegazioni scritte. Se poi l'intermediario che utilizza, come ci scrive, ha in passato adottato comportamenti simili e' anche il caso di considerare di cambiarlo.
Magari con un intermediario on-line che le evita di aver a che fare con pressanti funzionari bancari.
Insomma, se le banche adottano questi comportamenti deplorevoli e' anche perche' i clienti non oppongono la necessaria fermezza. E' necessario che le cose cambino anche grazie al modificarsi delle abitudini dei clienti.