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Fondo Europa Immobiliare 1: Vegagest paga solo la metà, ora tocca a Poste Italiane
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Articolo di Giuseppe D'Orta
14 giugno 2018 10:29
 
 E' apparso ieri pomeriggio il comunicato riguardo il pagamento finale del Fondo Europa Immobiliare 1 di Vegagest Sgr, che dopo due mesi e mezzo di silenzio spiega tutto nei dettagli.

Il 6 marzo scorso è stato notificato a Vegagest un invito a comparire presso la Guardia di Finanza di Milano al fine di consentire una verifica della posizione fiscale di tre società estere già controllate, direttamente od indirettamente, dal Fondo. Vegagest ha consegnato il 22 marzo la documentazione contabile richiesta. Il 28 marzo, constatata la mancanza dei presupposti di eseguibilità del rendiconto finale, il CdA ha disposto la sospensione del pagamento.

Niente da dire, ma perché non spiegare tutto come si deve sin dal 28 marzo, lasciando invece al buio decine di migliaia di persone?

Lunedi scorso, il CdA del fondo ha deliberato la distribuzione di un rimborso definitivo parziale pari alla metà dell'importo deliberato, ossia 204,691 euro per ogni quota, con riserva di procedere ad ulteriori rimborsi in base all'evoluzione degli accertamenti fiscali in corso. La restante somma, pari a 23 milioni di euro, viene accantonata a Fondo Rischi.

Alla data del 20 giugno 2018, il fondo avrà distribuito un ammontare complessivo di 1.622,69 euro per quota contro i 2.500 euro sborsati tredici anni e mezzo fa. Un "bel" 35,09% in meno, senza tenere conto delle ritenute fiscali. Per non parlare del mancato rendimento: se il fondo avesse rispettato il proprio obiettivo del 7% annuo composto, una quota da 2.500 euro sarebbe arrivata a valere dopo dieci anni ben 4.917,88 euro (in realtà un po' meno, perché nel tempo ci sarebbero stati rimborsi di capitale).

Finalmente la verità, amara, ma verità. Ora tocca a Poste Italiane, che nel 2004 collocarono il Fondo Europa Immobiliare 1 con modalità di vendita molto "allegre" da noi evidenziate sin da allora.

Le Poste erano già pronte a replicare l'iniziativa dello scorso anno riguardo il Fondo Invest Real Security, rimborsando in contanti la differenza ai sottoscrittori con almeno 80 anni di età, e prevedendo invece per gli altri di emettere una specifica polizza in cui far confluire l'importo del pagamento finale del fondo, aggiungendovi una cifra che consenta dopo cinque anni di rientrare in possesso di una somma pari alla differenza tra l'importo investito all'inizio e la somma dei rimborsi ottenuti nel tempo.
Ci auguriamo che le Poste, vista la particolare situazione, estendano l'iniziativa a chi ha ricevuto in dono le quote ed anche ai clienti che le hanno trasferite altrove, categorie escluse dalla precedente iniziativa.

Per gli esclusi dall'iniziativa delle Poste, come anche per chi non desidera accettare la soluzione proposta, Aduc mette a disposizione il proprio servizio di consulenza per ricorrere all'Arbitro per le Controversie Finanziarie presso la Consob.
 
 
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