MyWay collocati fuori sede: proposta pubblica di composizione bonaria della controversia. Lettera aperta al neo-presidente di Banca121
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11 febbraio 2004 0:00
Spettabile dottor Primavera,
alcune centinaia di vostri clienti sottoscrittori dei piani MyWay collocati fuori sede si sono rivolti alla nostra associazione per essere tutelati legalmente.
Come sa l'Aduc da alcuni mesi ha sollevato il problema della mancata indicazione della facolta' di cui all'art. 30 comma 6 D. Lgs 58/98 nel corpo contrattuale del prodotto MyWay. A giudizio dei nostri legali, l'omessa indicazione di tale facolta' comporta la nullita' dei contratti, nullita' che puo' essere fatta valere solo dal cliente (ai sensi del comma successivo).
Questi clienti vi hanno inviato una lettera raccomanda (mettendo la nostra associazione in copia conoscenza) richiedendo la sospensione dei pagamenti ed il rimborso delle rate versate. A queste lettere avete fornito in primis una risposta interlocutoria alla quale, nella maggiorparte dei casi, non ha fatto seguito alcuna comunicazione. Quando avete fornito una risposta non interlocutoria, avete trattato questa comunicazione come un semplice reclamo, ignorando completamente il preciso riferimento all'art. 30 di cui sopra negando tacitamente la nullita' del contratto.
Sappiamo, dalle varie azioni giudiziarie in corso in tutta Italia, che i vostri avvocati sostengono che la facolta' di cui all'art. 30 D. Lgs 58/98 e' indicata nel retro del modulo di sottoscrizione dei fondi che sarebbe allegato al prospetto informativo dei fondi Spazio Finanza, allegato, a sua volta, al contratto MyWay. Si sostiene, cioe', che il cliente avrebbe dovuto leggere il retro di un modulo allegato ad un allegato del contratto, modulo che il sottoscrittore non ha mai firmato in quanto nel contratto stesso il cliente da' facolta' alla banca di compilarlo in suo nome e per suo conto! E' nella logica del processo che gli avvocati di parte utilizzino tutti gli argomenti, anche i piu' pretestuosi, per rispondere alle argomentazioni della controparte. D'altra parte, i nostri legali sono assolutamente convinti che:
a) il modulo allegato al prospetto informativo non puo' essere considerato parte integrante del contratto;
b) quand'anche fosse parte integrante del contratto questo non basterebbe ad assolvere gli obblighi di cui al gia' citato articolo, anche alla luce -fra l'altro- della recente Sentenza n. 14762 del 3 ottobre 2003 della Corte di Cassazione in tema di "Contratti a distanza o fuori dai locali commerciali - forma grafica del diritto di recesso".
Prima di avviare azioni giudiziarie, ci e' sembrato utile formularLe una proposta pubblica di composizione bonaria della vicenda, si' da offrire alla banca la possibilita' di dimostrare pubblicamente la volonta' di rispettare la legalita' ed il diritto dell'intermediazione finanziaria oltre che i suoi clienti.
La proposta si articola nei seguenti punti:
1. L'Aduc e Banca 121 PF richiederanno un parere pro veritatis ciascuno ad un emerito giurista di propria scelta e provata conoscenza del diritto dell'intermediazione finanziaria. Il testo della richiesta di parere sara' redatto dall'Aduc; Banca 121 potra' fornire la documentazione e le precisazioni che riterra' necessario fornire al fine di permettere ai giuristi di formulare un parere indipendente e oggettivo. I giuristi dovranno impegnarsi a fornire il parere entro 30 giorni dal ricevimento dei quesiti.
2. I due pareri verranno pubblicati sul sito dell'Aduc e sul sito www.myway-4you.info
3. Qualora i due pareri fossero concordi nel ritenere violato l'art. 30 comma 6 del D.lgs 58/98, Banca 121 si impegna a riconoscere la nullita', con conseguente rimborso delle rate versate, a tutti coloro che hanno sottoscritto i contratti fuori sede ed hanno formulato specifica richiesta.
4. Qualora i due pareri fossero concordi nel ritenere non violato l'art. 30 comma 6 del D.lsg 58/98 l'Aduc si impegna a non promuovere azioni legali sullo specifico punto.
5. Qualora i due pareri fossero discordi, ciascuno delle due parti e' libera da impegni.
Evidentemente, se Banca 121 PF e' certa della propria posizione in merito alla nullita' ex-art. 30 D. Lgs 58/98, avra' tutto l'interesse ad accettare questa proposta; in caso contrario ciascuno sara' libero di trarne le proprie conseguenze.
Come gia' detto, i vostri clienti che si sono rivolti alla nostra associazione per questo specifico problema hanno purtroppo atteso piu' di 90 giorni una risposta che o non e' mai arrivata, nella maggiorparte dei casi, o ha completamente ignorato il problema sollevato. Ne consegue, quindi, che i tempi -qualora, come speriamo, accetterete la nostra proposta- dovranno essere strettissimi.
Attendiamo una Sua gradita risposta nel termine di 15 giorni, trascorsi i quali ci vedremo costretti a coordinare un'azione giudiziale a tutela dei sottoscrittori dei MyWay.
Distinti saluti
Vincenzo Donvito, Presidente Aduc
Alessandro Pedone, Responsabile Aduc per la Tutela del Risparmio