Con una comunicazione sul quotidiano IlSole24Ore questi giorni Nextra SGR (gruppo Banca Intesa) annuncia ai propri clienti che nell'ambito di una riorganizzazione volta a semplificare la gamma dei propri prodotti, 16 fondi verranno incorporati in altri fondi. La societa' dichiara che "tale operazione ha consentito di semplificare la gamma dei fondi offerta dalla SGR eliminando duplicazioni e sovrapposizioni"

. Ad esempio i fondi Nextra Azioni Europa, Nextra Azioni Europa LTE, Nextra Azioni Europa Value, Nextra Azioni Europa Index, e Nextra Azioni Europa Growth, vengono incorporati in un unico fondo denominato Nextra Azioni Eurotop.
Se la societa' considera "duplicati" fondi che, almeno dal nome, dovrebbero perseguire strategie completamente diverse (e aggiungiamo anche classi di rischio completamente diverse) i casi sono due: o i risparmiatori sono stati presi in giro fino ad oggi e i fondi de facto, hanno disatteso la loro specifica "missione d'investimento" attuando tutti la stessa strategia, o la fusione non e' nient'affatto indolore per i sottoscrittori che si ritroveranno in portafoglio un prodotto diverso da quello che avevano acquistato.
Tale diversita' non e' affatto da trascurare: ad esempio le performance medie degli ultimi tre anni dei fondi growth (basati sull'acquisto di titoli ad alto potenziale di crescita e molto volatili), sono diverse di decine di punti percentuali da quelli dei fondi che hanno attuato una strategia value (ovvero basata sull'acquisto di titoli con caratteristiche di solidita' e rischio minore).

Per scrupolo abbiamo voluto controllare, dati alla mano, quale di queste due ipotesi sia piu' verosimile nel caso dei fondi citati innanzi: bene, nell'ultimo anno i fondi hanno avuto tutti, decimo di punto in piu' o in meno, la stessa performance! In pratica la caratterizzazione del fondo come basato su una strategia legata al valore, o alla crescita, o all'indicizzazione, era soltanto un "pretesto" commerciale per vendere lo stesso prodotto.
E il risparmiatore ignaro magari pensava di avere diversificato il proprio patrimonio su piu' profili di rischio acquistando fondi diversi.