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Nft - New Financial Technology non ha pagato: chi l’avrebbe mai detto… In realtà tutti, tranne chi diceva di difendere i risparmiatori
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Articolo di Anna D'Antuono
3 dicembre 2022 11:45
 
 Si avvia al termine, con una fine preannunciata e amara, la storia della New Financial Technology, che ha visto un ultimo colpo di coda nelle recenti comunicazioni diramate dall’avvocato Emanuele Giullini, in qualità di amministratore, a seguito del “tavolo negoziale” imbastito e caldeggiato strenuamente da un’associazione “a tutela dei truffati”, l’unica a cascare in uno dei più classici trabocchetti che spuntano al momento in cui le piramidi finanziarie fanno crac.

Lo scorso 21 novembre era il fatidico giorno dei pagamenti annunciati …. Fatidico e risolutivo per chi ci credeva, e sappiamo che quando si è in gravi difficoltà ci si aggrappa ad ogni genere di speranza.
E così il 21 novembre, anziché indicare in maniera chiara e precisa quando e come sarebbero stati effettuati i pagamenti, l'avvocato Emanuele Giullini ha diramato un nuovo comunicato, sempre nella veste di amministratore unico di Nft Digital Trust Kb di Stoccolma, domiciliato presso un banale ufficio di servizi di caselle postali.
Il comunicato afferma chela monetizzazione dello strumento finanziario acquisito dalla scrivente allo scopo di provvedere al rimborso dei capitali investiti è allo stadio finale” e che la prima tranche dei pagamenti sarebbe avvenuta “entro pochi giorni lavorativi”. Di giorni lavorativi ne sono trascorsi abbastanza, e di pagamenti non si è vista nemmeno l’ombra. Certo non era difficile capire che i clienti di una piramide finanziaria che pagava il 10% al mese sarebbero rimasti a bocca asciutta! In realtà, lo immaginavamo tutti. Tutti, tranne l’associazione “a tutela dei truffati” che aveva allestito il “tavolo negoziale” con Nft con tanto di pagamento di quota anticipata per addivenire alla stipula di un accordo che è cosa diversa dal pagamento.
Il 29 novembre, dopo appunto “pochi giorni lavorativi”, il nuovo annuncio: pur sollecitata a più riprese, la società monetizzatrice non ha ancora comunicato la data di liquidazione. Le è stato quindi intimato di comunicare detta data entro un giorno, ed imponendo che essa sia collocata entro sette giorni solari, pena il ricorso nelle sedi giudiziarie competenti. Da allora, il silenzio.

Da notare come questa società non sia mai stata nominata. Si sa solo che doveva monetizzare uno “strumento”, anche questo del tutto indefinito, emesso da Nft Digital Trust Kb. Chiunque, anche non esperto come l’esperta associazione a difesa dei truffati con vantata esperienza nel campo, avrebbe chiesto a Giullini: chi? dove? quando? come? e perchè?

Quelle domande sin dall’inizio ce le siamo poste e le risposte portavano sempre alla stessa conclusione: la mossa dell’avvocato Giullini era volta solo a prendere tempo. Si tratta di un passaggio classico nel momento in cui le piramidi finanziarie collassano. Un passaggio mille volte visto e rivisto, sempre uguale, che tutti gli operatori conoscono e che sanno di dover evitare sin dal suo profilarsi sulla scena. E se per assurdo qualche pagamento arrivasse, sarebbe poi oggetto di azioni revocatorie o di indebito. Tutto chiarissimo, per chi è del settore.
Ed invece no.

Qualcuno “esperto di truffe finanziarie” ci è cascato, e nemmeno per la prima volta. Un espertissimo “paladino dei truffati”, autoreferenziatosi ai clienti Nft vantando le sue partecipazioni alla trasmissione tv "Striscia La Notizia" (noto Istituto di Alta Specializzazione in diritto bancario e finanziario con titoli riconosciuti al pari di quelli di Harvard e Yale), ha deciso di scendere in campo e trattare rimborsi per una piramide che prometteva il 10% al mese!
Questo “paladino dei truffati” con tanto di “bollino blu” di “Striscia La Notizia”, da noi più volte pizzicato in cordiali rapporti con autori di palesi offerte abusive e con alle spalle un precedente di “piani di rimborso” stipulati e logicamente non onorati da un’altra piramide, ha colpito ancora.
Errare è umano, ma reiterare nell’errore no, avvalora l’idea che forse tale paladino è sì esperto, ma non in difesa dei truffati.

Non resta che dare due suggerimenti.
Primo: fatevi restituire le somme pagate per accedere a questi accordi-fantasma che tutti sapevano che non sarebbero mai stati onorati!
Secondo: a tutti i clienti Nft, nessuno escluso, suggeriamo di presentare denuncia-querela, se non l’hanno ancora fatto.

 
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