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Parmalat: aggiornamento dal secondo processo di Milano
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Articolo di Giuseppe D'Orta
7 marzo 2006 0:00
 
Ha preso il via il 1 marzo la nuova udienza preliminare avanti il GUP di Milano dott. Cesare Tacconi, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio della Procura della Repubblica contro i funzionari di alcuni istituti di credito italiani e stranieri accusati di aggiotaggio su strumenti finanziari del Gruppo Parmalat.
Il dott. Bondi, all'udienza del 28 febbraio scorso avanti il Tribunale (Collegio I Sezione dott.ssa Ponti; primo troncone), ha reso delle dichiarazioni che ben si attagliano ai temi di questo altro procedimento.
Anche in questo secondo troncone si e' registrata la massiccia presenza dei risparmiatori danneggiati, che si sono costituiti come parte civile per il risarcimento dei danni subiti.
Esaurita dopo un paio d'ore la fase della costituzione delle parti civili, le difese degli istituti di credito con sede legale all'estero, che per il momento sono imputate come "responsabili amministrativi", hanno eccepito la nullita' delle notifiche degli atti ricevuti, in quanto redatti in lingua italiana.
Il GUP si e' riservato di decidere alla prossima data di prosecuzione dell'udienza, fissata per il 24 marzo 2006; nella stessa di discutera' delle altre questioni preliminari, anche relative alla ammissibilita' delle costituzioni delle parti civili.
Il GUP ha deciso che non e' piu' possibile, per questa fase, effettuare ulteriori costituzioni di parte civile.
Il dott. Tacconi ha cosi' dato una particolare speditezza al procedimento, oggettivamente giustificabile, visto il tempo trascorso finora dai fatti. Rimane impregiudicata la facolta' di costituirsi parte civile nella fase dibattimentale, se e quando essa ci sara', a seguito dell'eventuale rinvio a giudizio degli imputati.
 
 
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