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Polizza Index-linked "CBA Trend" venduta da Banca Sella
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Articolo 
7 ottobre 2004 0:00
 
Riceviamo questa lettera che ci sollecita maggiori informazioni sul prodotto venduto da Banca Sella denominato "CBA Trend":

Gentile Sig. Pedone, leggo sempre con attenzione la sua "newsletter" della quale apprezzo, oltre alla professionalita', chiarezza e serieta'.
Le sarei ora grato per un Suo parere sul seguente investimento, appena sollecitatomi via e.mail.
Inoltre, cosa ne pensa dell'"avvertimento" dopo la firma?
La ringrazio vivamente
Francesco

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Utilizzando la presente le invio alcune interessanti informazioni su una CBA index linked.
Ora e' uscita una nuova versione di index linked di grande interesse, sicuramente piu' speculativa e aggressiva delle precedenti.
Questa CBA da' la possibilita' di rendimenti equivalenti all'investimento sul mercato azionario senza pero' il rischio associato a tale strumento.
1. Polizza index linked a premio unico con prestazioni collegate al valore corrente di specifici strumenti finanziari.
2. Durata 5 anni e 4 mesi con decorrenza 01/12/2004 e scadenza 01/04/2010 - Versamento minimo: ¤ 3.000.
3. Indice di riferimento: Paniere costituito dagli indici azionari Amsterdam Stocks Exchange Index, Hong Kong HangSeng Index, Nikkei 225 Index, Swiss Market Index, CAC 40 Index, NASDAQ 100 Stock Index, Dax Index
4. Rimborso del capitale a scadenza.
5. Cinque eventuali cedole annuali lorde predeterminate, ciascuna pari al 5,10% - rispettivamente al 1 dicembre 2005, 1 dicembre 2006, 1 dicembre 2007, 1 dicembre 2008 e 1 aprile 2010.
6. Corresponsione della cedola annuale predeterminata a condizione che in almeno uno dei cinque periodi il prezzo di chiusura di ciascun indice azionario incluso nel Paniere di Riferimento risulti contemporaneamente maggiore o uguale al suo prezzo di fixing rilevato il 1 dicembre 2004.
7. Meccanismo Memoria: se alla fine di un periodo la condizione e' verificata, si recuperano anche le cedole eventualmente non pagate in precedenza; in piu' e' assicurato anche il pagamento di tutte quelle future.
Nella sostanza solo 2 casi possibili: o vengono pagate tutte le cedole (in totale 5,10% x 5 = 25,50%) o non ne viene pagata alcuna.
8. La liberta' di riscattare dopo un anno senza penali: il riscatto e' quindi pari al valore corrente della polizza (prodotto della quotazione degli strumenti finanziari per il premio versato).
Sperando di aver destato il suo interessa per tale prodotto rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento
Banca Sella Internet

Bell'esempio di pubblicita' fuorviante!
Si propone questa polizza come un investimento che fornisce rendimenti "equivalenti" all'investimento del mercato azionario senza i rischi ad esso connesso. Questa affermazione e' totalmente fuorviante dal momento che il rendimento di questo strumento non e' per niente equivalente a quello dei mercati azionari bensi' utilizza i mercati azionari semplicemente per fare delle scommesse come al casino'.
Per avere un'idea veritiera dell'investimento bisogna leggere la nota informativa (la si puo' trovare sul sito delle Banca Sella a questo indirizzo: clicca qui.
La corretta spiegazione di questo prodotto e' la seguente:
Investendo, ad esempio, 10.000 euro in questo prodotto, l'investitore spende fin da subito 566 euro che sono il compenso per la compagnia assicurativa che ha confezionato e distribuito il prodotto (si veda la nota informativa, a pagina 14, punto "5. COSTI"). 8.209 euro vengono investiti in una obbligazione zero coupon CITIGROUP GLOBAL MARKETS INC. con scadenza 1 Aprile 2010 (si veda la nota informativa, a pagina 5, punto 2. a). Obbligazione che a scadenza rimborsera' i 10.000 euro inizialmente investiti.
I restanti 1.225 euro servono per contrarre una scommessa con Deutsche Bank AG. Il sottoscrittore paga la cifra in questione (1.225) a Deutsche Bank AG e la stessa si impegna a pagare una cifra, maggiore, se si verifica un determinato andamento degli indici azionari presi come base della "scommessa".
In questo caso la scommessa in questione e' legata a sette indici azionari , alcuni dei quali molto volatili. Si scommette che vi sia almeno un anno, fra i cinque di durata della scommessa, nei quali tutti e sette gli indici CONTEMPORANEAMENTE abbiano un valore superire a quello iniziale.
Deutsche Bank si impegna a pagare , se la condizione si verifica, 2.550 (sotto forma di interessi annuali del 5,1%).
La domanda (come diceva qualcuno diversi anni fa) "sorge spontanea": perche' mai Deutsche Bank dovrebbe accettare 1.225 euro per pagarne poi 2.550? Semplicemente perche' ritiene che la probabilita' di pagare i 2.550 euro siano almeno inferiore al 48% (il 48% e' il rapporto fra 1.225 e 2.550, ovvero 1.225 diviso 2.550), ovvero che l'evento non si verifichi almeno nel 52% dei casi.
Il cliente che invece paga 1.225 euro per averne 2.550 ritiene, ovviamente, l'esatto opposto. Avrà ragione Deutsche Bank o l'investitore che acquista questa polizza?
Difficile da dire,certamente dobbiamo sottolineare che questo prodotto finanziario non e' una investimento, ma una scommessa.
Le cose, pero', sono ben peggiori: il problema, e' che questa scommessa non e' equilibrata. Vediamo il perche'.
Abbiamo visto che per Deutsche Bank, le probablita' che l'evento oggetto di scommessa si verifichi deve essere inferiore al 48% e per questo accetta di ricevere 1.225 euro per pagarne 2.550. Il cliente, pero', non paga solo 1.225 euro, bensi' 1.791 euro (perche' ci sono anche 566 da dare alla compagnia assicurativa). Cio' significa che e' razionale assumere questa scommessa solo nel caso in cui si ritenga che vi siano piu' del 70% di probabilita' che la scommessa vada a buon fine. Quindi, ricapitolando, Deutsche Bank ritiene che vi siano meno del 48% di probabilita' che l'evento si verifichi e (l'ignaro) sottoscrittore dovrebbe ritenere che siano piu' del 70% di probabilita'.
Chi avra' ragione? Noi abbiamo un sospetto.
Una cosa e' certa, la compagnia assicuratrice intaschera', il suo 5,66% per il fatto di aver convinto dei "polli" a sottoscrivere questa iniqua scommessa.

Una aspetto, non finanziario, che non e' mai ribadito a sufficienza e' il fatto che questi assurdi prodotti finanziari travestiti da polizze assicurative non rientrano, dal punto di vista legale, nella definizione di prodotti finanziari per i quali sono previste tutta una serie di tutele per l'investitore. Non vige ad esempio, l'obbligo di informarsi sul profilo di rischio dell'investitore e di astenersi dall'effettuare operazioni inadeguate per lo specifico cliente. Non vige l'obbligo di comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza secondo i canoni previsti dai regolamenti Consob. Non vige l'inversione dell'onere della prova nelle cause di risarcimento danni contro gli intermediari finanziari e per eventuali operazioni effettuate in violazioni dei suddetti obblighi di comportamento.
Insomma, quand'anche questi prodotti fossero realmente convenienti, non converrebbe sottoscriverli ugualmente perche' l'investitore non e' sufficientemente tutelato dal punto di vista legale.
 
 
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