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Un promotore ci scrive sui prodotti assicurativi
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Articolo 
11 agosto 2004 0:00
 
Innanzitutto mi complimento con Voi per l'opera incredibile di informazione che state conducendo da un po' di tempo a questa parte.
Io sono un promotore finanziario che opera con una sim multimarca; cerco di fare il mio lavoro onestamente, la mia societa' di appartenenza a dire il vero non ci propone nessun tipo di fregatura assicurativa o finanziaria (sembrera' strano), perche' ha impostato la sua immagine su un tipo di condotta consulenziale e professionale tale che noi promotori non abbiamo davvero vincoli e spinte commerciali, anzi lavoriamo in assoluta trasparenza cercando di dire ai clienti tutto, ma proprio tutto (compreso i costi). Ed e' questo il punto. Il promotore/consulente se ha una coscienza finanziaria sana deve impostare i rapporti con la propria clientela con la massima trasparenza anche perche' non dobbiamo illuderci che la gente, quando arriveranno a scadenza le schifezze finanziarie ed assicurative sottoscritte con promesse incredibili, rimanga inerte.
Detto questo e non volendomi prolungare oltre perche' ci sarebbe da scrivere tantissimo, voglio invitare Voi dell'Aduc ad aiutare concretamente chi ha subito le truffe First, SSI, ma anche quelle propinate dai dopolavoristi e pensionati che vendono PIP o FIP, Unit e quant'altro che la normativa in vigore vieta loro di fare.
Con la recente svolta legislativa sulla previdenza complementare, c'e' da attendersi che l'esercito dei venditori incompetenti ingrossi le sue file e questo a grave danno dei risparmiatori innanzitutto e poi di chi questo mestiere cerca di svolgerlo con passione, con amore e con tanti sacrifici.
In particolare cosa si puo' fare realmente contro questi venditori di fumo e a chi e come rivolgersi per denunciarli.
Vorrei che indicaste precisamente indirizzi ed uffici preposti a cui mandare le segnalazioni magari indicandoli sulla home page del sito.
Io sinceramente non ne posso piu' si ascoltare gente disperata che non sa neanche cosa ha sottoscritto e che cade dalle nuvole quando illustro loro nei dettagli che cosa hanno firmato e a chi hanno devoluto i loro soldi. Non so se e' capitato anche a Voi, ma ho sfogliato qualche rivista che la First World diffonde attraverso i suoi soldatini. Foto di convention in castelli o in localita' famose, alberghi a 5 stelle ed oltre, jet privati, limousine, e quant'altro.
Ecco qui poi un po' di colpa (ma pochina) la darei anche ai sottoscrittori perche' un minimo di dubbio dovevano farselo venire su come questa gente descrive la propria azienda facendo vedere queste riviste, le auto di lusso ed il tenore di vita dei pseudo-manager. Purtroppo un po' l'ingenuita' della gente, un po' la grande preparazione commerciale all'unisono con il lavaggio del cervello che ricevono i venditori, un po' di grafici spettacolari, hanno alimentato in questi anni tale fenomeno che qualcuno a giusta ragione ha definito la tragedia sociale-previdenziale del futuro.
Inoltre vorrei esprimere la mia sulla previdenza integrativa.
Definisco truffa tutto quello che e' PIP, FIP, polizze miste, UNIT o INDEX, che hanno costi incredibili, rendimenti a dir poco incerti o garantiti male e poca efficacia finanziaria (forse 2 o 3 su cento li salverei).
Definisco truffatore chi vende tali strumenti senza la necessaria competenza professionale, senza illustrare le fregature ed illudendo la gente con i facili guadagni e mi auguro che vengano perseguiti legalmente.
Assieme alla riforma avrebbero fatto bene a definire meglio tutto cio' che deve essere strumento a fini previdenziali e la maniera di collocarli.
Io consiglio i miei clienti lavoratori dipendenti di aderire se possibile ai fondi pensione negoziali o a quelli aperti solo perche' c'e' il contributo dell'azienda.
Agli autonomi e agli altri suggerisco di sottoscrivere polizze TCM insieme a PAC su fondi ben gestiti, su ETF o su bond statali, con assoluta trasparenza nei costi e monitoraggio efficiente e frequente.
Probabilmente secondo qualcuno opero male, sicuramente guadagno poco, ma e' altrettanto vero che alla fine i miei clienti non mi inseguiranno con i bastoni.
Ma avete mai provato a dirla tutta la storiella fiscale sulla previdenza complementare?
La gente pensa che al pensionamento prendera' il malloppo a proprio piacimento per fare quello che vuole. Noi sappiamo che non e' cosi' per chi ha dedotto negli anni i premi (e chi non lo fara') e che quel 50% max che possono prelevare sotto forma di capitale sara' tartassato in maniera esagerata e che anche la rendita sara' quasi una fregatura.
Mi auguro che i ns. politici risolvano queste incongruenze fiscali perche' ad oggi cio' che facilitano con la deducibilita' dei premi viene restituito con interessi al pensionamento.
Questo non mi sembra previdenza e secondo me aggavera' ulteriormente il problema reddituale e di sostentamento alla fine dell'eta' lavorativa.
Nel ringraziarVi ancora e scusandomi per la vastità del problema trattato, porgo
Cordiali Saluti


Siamo sempre al solito punto: appena appare la parola "polizza" la tutela di cui gli investitori possono beneficiare sparisce. Noi suggeriamo, nei casi in cui occorre, di presentare un esposto all'Isvap, ma in presenza di un contratto regolarmente firmato dal cliente c'e' poco da fare.
Il nostro lavoro quotidiano e' informare per permettere agli investitori di prevenire i cattivi investimenti ed evitare, una volta firmato il contratto, di ritrovarsi in una situazione a volte senza uscita, e comunque dall'uscita molto costosa.
Cio' che occorre e' una modifica normativa che, per prima cosa, inserisca le polizze finanziarie ed i FIP/PIP nella categoria degli strumenti finanziari e che, quindi, estenda anche a tali prodotti tutti gli obblighi a carico degli intermediari previsti per gli altri strumenti. In assenza di cio', qualsiasi iniziativa e' per forza di cose molto limitata nei risultati.

Giuseppe D'Orta
 
 
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