Firenze 24 luglio 2004 - L'Aduc ha inviato un esposto-segnalazione alla Consob sul caso della quotazione del titolo Azimut Holdig.
Il testo integrale dell'esposto e' consultabile sul sito web Aduc Investire Informati, il sito dell'associazione dedicato alla tutela del risparmio all'indirizzo:
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Il giorno della quotazione, come e' noto, il titolo e' stato scambiato costantemente pesantemente sotto il prezzo di collocamento ed e' arrivato al limite della sospensione per eccesso di ribasso. Fra l'altro, le controparti compratrici sono state in massima parte Merrill Lynch (Global Coordinator del collocamento) e la societa' Apax Europe (facente parte dello stesso gruppo che ha messo a disposizione dell'OPVS la maggioranza di Azimut) altrimenti le perdite sarebbero state probabilmente ben piu' gravi.
Ma la cosa sulla quale abbiamo richiamato l'attenzione della Consob e' il fatto che la maggior parte di coloro che hanno acquistato in sottoscrizione questi titoli sono investitori istituzionali.
Cosa puo' aver indotto gli investitori istituzionali a mutare idea radicalmente su un titolo appena sottoscritto nel quadro sopra-descritto?
E' possibile che siano stati in qualche modo spinti a sottoscrivere il titolo per un problema di "buoni rapporti" fra intermediari finanziari? Sottoscrivere un titolo a 4 euro e rivenderlo dopo poche ore ad un 7/8% in meno senza che nulla sia mutato sul piano tecnico e fondamentale e senza che il mercato, nel suo complesso, subisse una flessione, e' un comportamento che lascia decisamente perplessi.
A nostro giudizio, potrebbe comportare una evidente violazione dell'art. 40 del D.Lgs 58/98 ("operare con diligenza, correttezza e trasparenza nell'interesse dei partecipanti ai fondi; organizzarsi in modo tale da ridurre al minimo il rischio di conflitti di interesse anche tra i patrimoni gestiti; adottare misure idonee a salvaguardare i diritti dei partecipanti ai fondi").
Si tratta di comportamenti abbastanza diffusi sui quali la Consob, di solito, preferisce chiudere un occhio. Comportamenti che dimostrano, pero', con quanto leggerezza viene trattato il denaro dei risparmiatori che affidano il proprio patrimonio ai gestori di fondi.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per la tutela del risparmio