L’informazione finanziaria per consumatori è oggi baldanzosa perché Bankitalia ha fatto sapere che a gennaio il tasso dei mutui immobiliari è calato, dal 4,82 di dicembre al 4,38. E ovviamente partono le offerte di vendita dalle agenzie e di offerte da parte delle banche.
E’ bene considerare che se gli interessi dei mutui sono calati non è per un afflato di beneficenza da parte delle banche e degli agenti immobiliari.

La situazione è questa:
- grazie alle politiche della Banca Centrale europea per contenere l’inflazione, i tassi di interesse sono alti: i consumatori risparmiano di più e spendono meno, di conseguenza i prezzi del mercato al dettaglio calano… che è quello che sta accadendo in tutta Europa, non in Italia grazie a problemi di mala-gestione delle politiche governative in materia;
- gli alti tassi di interesse fanno sì che le banche abbiano meno richieste… e quindi abbassano le loro offerte;
- il mercato immobiliare, in particolare per la quasi estinzione del mercato degli affitti (va più o meno bene solo per quelli brevi/turistici), ha prezzi alti come non mai.

Questo, quindi, è il momento peggiore per gli acquisti immobiliari, anche se i tassi dei mutui calano…ché essendo un mero calo speculativo non ha stretta relazione con gli andamenti dei tassi del costo del denaro deciso dalla Bce.

A conferma di questa analisi vada il fatto che i prestiti per gli acquisti al consumo non sono mai stati così cari come oggi. Piccoli prestiti per un mercato sempre in essere, verso i quali il consumatore non è tanto attento ed esigente come per un mutuo immobiliare… ed ecco che le banche non fanno altro che applicare, senza sconti, i tassi di mercato.


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