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Un promotore finanziario ci chiede perche' attacchiamo "tutto"...
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Lettera 
16 ottobre 2004 0:00
 
Da qualche settimana, ho cominciato a visitare il Vostro Sito. Ho letto numerose risposte ai quesiti a Voi inoltrati. Dove praticamente non risulta nulla che funziona. Ho notato che siete molto critici, oltre ai casi piu' eclatanti: Parmalat, Cirio, Argentina, my way e qunt'altro (che condivido), anche con la Posta, con le assicurazioni e con i promotori. Credo che non si possa generalizzare, in tutte le categorie c'e' del marcio. La domanda e' cosa si puo' fare? Cambiare sistema? I cittadini/risparmiatori, vivono d'inerzia e non sono disposti ad investire il proprio tempo per approfondimenti. Preferiscono rimanere ancorati alla propria Banca. Distinti Saluti.
Giovanni, da Roma

Risposta:
Il settore degli investimenti finanziari in Italia versa in condizioni gravissime. I portafogli di milioni di investitori sono, quando va bene, zeppi di prodotti inutili e costosissimi. Quando va male, invece, si incappa in venditori che frantumano il patrimonio dei clienti o anche in prodotti come MyWay, 4You, Capitale Subito, ecc. Se i tre quarti dei fondi comuni non supera il benchmark, se praticamente il 100% delle obbligazioni bancarie e delle polizze finanziarie serve solo a far incamerare commissioni a chi le vende, e' inutile cercare di nascondere la verita', come invece quotidianamente i rappresentanti delle societa' di gestione e delle reti di vendita fanno, grazie alla compiacenza dei media che ospitano le loro uscite. Dato che ci legge da poco, trovera' non pochi spunti in alcuni articoli (che spesso hanno preso spunto da lettere di addetti ai lavori come Lei) nel tempo pubblicati. Ad esempio:
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La nostra ricetta prevede la maggiore informazione agli investitori (vale a dire pubblicare la verita', e non le frasi di chi vende) proprio per aiutarli a vincere l'inerzia e, dall'altro lato, la consulenza indipendente non legata ad alcuna direttiva di vendita. Riteniamo, infatti, che fino a quando ci saranno "consulenti" pagati in base a cio' che vendono, non potra' esserci vera consulenza all'investitore.
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Ha risposto Giuseppe D'Orta
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