L'asta di venerdì 15 settembre ha concluso un altro “periodo di osservazione” annuale al mercato Vorvel (ex Hi-Mtf) per le azioni Banca Popolare di Ragusa. Gli scambi registrati nei dodici mesi non hanno raggiunto il minimo previsto dal regolamento e si è quindi proceduto alla fissazione di un nuovo prezzo di riferimento delle azioni.
Il nuovo valore da cui si calcolano le bande di oscillazione per l’inserimento dei prezzi, è di 13,10 euro, quotazione a cui i titoli sono stati scambiati per un anno intero perché costituiva il prezzo minimo possibile da inserire nel book di negoziazione. Ora il prezzo minimo può calare della percentuale prevista per la prima banda di oscillazione. Il nuovo prezzo minimo, pari all'8% del prezzo di riferimento, è ora di 12,10 euro e da lunedì 18 si sono viste le prime proposte di vendita a quel prezzo.

Anche questa volta, i meglio informati hanno potuto “saltare la fila”. La gran parte dei soci desiderosi di vendere non viene infatti a conoscenza della modifica e mantiene l'ordine fino alla sua scadenza, accorgendosi dell'accaduto solo in occasione del rinnovo. Ciò ha consentito anche questa volta agli azionisti più lesti e meglio informati di revocare la vendita a 13,10 ed inserirne una nuova a 12,10.

(nell'immagine, il book di negoziazione alle ore 11.23 di lunedì 18 settembre).

Il "salto della fila", pienamente legittimo, è possibile per via del particolare meccanismo di funzionamento dell'Hi-Mtf. Si differenza di altre analoghe realtà il prezzo delle azioni Bapr non cala di bimestre in bimestre ma solo una volta l'anno, perché Equita Sim, incaricata dalla banca, provvede ad acquistare la gran parte delle azioni scambiate e riesce a far raggiungere al titolo il quantitativo minimo bimestrale di scambi utile a bloccare l'ampliamento della banda di oscillazione. L’incarico è quello di liquidity provider, ovvero
favorire la liquidità degli scambi, ma in una situazione di mancanza di compratori l’incarico di Equita Sim è quello di sostituirsi a loro. Nell’ultimo bimestre, ad esempio, Equita Sim ha comprato il 92,4% delle azioni complessivamente scambiate, col record del 100% di quelle transitate nell'asta del 15 settembre. L’incarico ad Equita Sim scadrà il prossimo 30 novembre. Per rinnovarlo, oltre che la disponibilità economica, occorre l’autorizzazione della Banca d’Italia.
Rammentiamo che il prossimo 24 ottobre, Bapr distribuirà riserve disponibili sotto forma di dividendo straordinario per un totale di dieci milioni di euro, come deliberato dall'assemblea dello scorso aprile in osservanza dell’operazione “Lympha” che prevede la distribuzione in più anni di trenta milioni e che ha visto giusto un anno fa completare l’acquisto sul mercato e l’opa su azioni proprie tramite le quali sono stati acquistati oltre 2.112.676 di titoli al prezzo unitario di 14,20 euro.
L’operazione “Lympha” ha consentito a migliaia di azionisti di liquidare l’investimento, sebbene in perdita per quasi tutti, ma restano attualmente in vendita azioni per oltre dieci milioni di euro, pur considerando il nuovo prezzo ribassato. La questione è quindi ancora aperta per molti.
A proposito dei vari acquisti, è da notare come al 31 agosto scorso le azioni proprie detenute da Bapr sono 4.256.072, pari a ben il 14,74% del capitale sociale. Una mossa a favore dei soci può essere quella dell’annullamento delle azioni proprie, il che costituisce una crescita del valore patrimoniale di quelle rimanenti e un loro possibile minor deprezzamento sul mercato.
Per chi è incappato in perdite con i titoli Bapr occorre valutare se la banca ha rispettato la normativa sul collocamento o la negoziazione di titoli propri, e nello specifico quella sugli strumenti finanziari illiquidi.

Aduc è a disposizione degli interessati tramite i propri canali di consulenza e assistenza


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