Abbiamo ricevuto alcune e-mail, dal tono molto preoccupato, relative al Conto Arancio e ad un articolo apparso su un mensile che riporta dubbi sulla sicurezza del deposito.
Riportiamo un esempio di lettera che abbiamo ricevuto e che ci invitava a fare un po' di chiarezza:
Cara Aduc, gentile dottor Pedone, ho appena ricevuto dalla mia banca una e-mail preoccupante!
Qui di seguito un breve stralcio relativo a quello che loro dicono su Conto Arancio: ha Lei informazioni migliori?
Su Conto Arancio non solo ho collocato una parte dei miei risparmi in attesa di investimento, ma soprattutto ho messo tutti i risparmi di mia madre e di mio padre (89 anni !) che vogliono una liquidita' remunerata.
Ecco di seguito virgolettato una parte del testo del mio interlocutore:
" ....le allego un aggiornamento della posizione, rimarrei posizionato su questo asset. Ho letto un articolo allarmante su conto arancio.
L'articolo (da tuttofondi s&P di dicembre) solleva alcuni dubbi sulla bonta' del conto.
Le riporto qui di seguito, alcuni punti salienti "secondo qualificate fonti finanziare Ing Direct Italia, che si guarda bene dal fornire qualunque informazione sulla sua contabilita' starebbe in realta' operando in perdita.
In italia il sistema si terrebbe in equilibrio, ma su un crinale molto sottile. Cio' che piu' rileva, pero', e' che gli investimenti vengono effettuati direttamente con soggetti del gruppo Ing., che a loro volta reinvestono la liquidita'. In altre parole la "zucca" acquista, presumibilmente in blocco, gli investimenti del gruppo (anche quelli non buoni e di difficile ricollocamento). Stranamente Ing Direct non opera in Olanda. Una risalita dei tassi d'interesse metterebbe a dura prova la capacita' di restituzione di Ing.Italia con possibile pregiudizio per i fondi versati."
Conclusione, il rischio vale la candela??
Che ne pensa?
SICURAMENTE L'ARTICOLO e' stato anche fatto su richiesta (banche e/o ex promotori del gruppo Ing. sono stati ceduti alla Xelion senza la liquidita' del conto arancio."
Dottor Pedone, per cortesia, potrebbe informarsi meglio su come realmente stanno le cose ?
Grazie.
Cordialita'.
Naturalmente noi non possiamo indagare sui conti della Ing Direct. Possiamo solo rilevare i fatti oggettivi che abbiamo piu' volte evidenziato sul sito (si veda, ad esempio:
clicca qui)
Inoltre, riteniamo utile far
replicare direttamente la ING Direct ai dubbi sollevati da questo articolo in modo che i risparmiatori possano farsi una opinione consapevole. Ecco la replica:
ING DIRECT Italia e' una filiale e come tale non ha un proprio bilancio ma i suoi dati sono consolidati nel bilancio di ING BANK e ING Group.
I risultati del terzo trimestre 2003 - di dominio pubblico - evidenziano un utile netto di
93 milioni di euro (vedere:
clicca qui oppure la versione in PDF
www.ing.com/presentatie/2003/kw03/pers_en/pers_en.pdf).
Alla luce degli importanti investimenti necessari al lancio della filiale, il raggiungimento del
break-even e' previsto dopo il 4o anno di attivita'.
Il risultato di ING DIRECT Italia, al netto dei costi di acquisizione e sviluppo della nuova clientela, e' gia' oggi ampiamente positivo.
ING DIRECT e' gia' in utile in cinque Paesi su otto.
La strategia di ING DIRECT Italia e' di commercializzare Conto Arancio e avere risultati con Conto Arancio. L'ideazione e commercializzazione di altri prodotti finanziari sono funzionali sia alle esigenze del mercato che a quelle dei clienti attivi.
"Facciamo tesoro dei bisogni di investimento dei nostri clienti attivi e cerchiamo di fornire loro prodotti che soddisfino tali necessita'"
ING DIRECT, comunque, non obbliga e costringe nessuno a comprare alcun tipo di prodotto
"siamo una Banca On line senza reti e rispettiamo completamente la privacy" Con l'utilizzo di Conto Arancio non abbiamo dati finanziari cosi' specifici, se non l'ammontare dei depositi che sono probabilmente una frazione piccola del loro totale investimento.
Nel caso si sviluppino prodotti convenienti e vantaggiosi, sia per i potenziali clienti che per ING DIRECT, non si vedono motivi per cui ci si debba trattenere dal commercializzarli. E' altresì vero, che la strategia ING DIRECT Italia, e' principalmente centrata sul Conto Arancio, tant'e' che dall'aprile 2001 che commercializza solo questo prodotto.
ING DIRECT e' garantita patrimonialmente da ING Bank e dal Gruppo ING da cui e' controllata al 100%.
La garanzia per i titolari di Conto Arancio e' data in via preliminare dalla solidita' del Gruppo. Il Gruppo ING, la cui sede centrale si trova ad Amsterdam, e' presente in 60 Paesi nei cinque continenti, con piu' di 115.000 dipendenti. Il rating di ING Bank, che controlla totalmente la ING Direct, e' Aa2.
Le obbligazioni di ING BANK sono inserite dall'ABI e da Patti Chiari come obbligazioni a basso rischio. (www.pattichiari.it)
ING Direct N.V. aderisce al sistema olandese di tutela dei depositanti, la cui sigla e' "CGR" e protegge anche i depositanti italiani di ING Direct.
Al fine di rendere massima la garanzia offerta ai sottoscrittori di Conto Arancio, ING Direct, sebbene non obbligata, ha aderito al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD), ossia l'Istituzione che garantisce i depositanti delle Banche italiane, fino a copertura di 103.000 euro.
Al di la' delle garanzie del Gruppo ING, ING DIRECT N.V ha un capitale sociale di 1,5 miliardi di Euro e 950 milioni di Euro di capitale versato.
L'affermazione che ING DIRECT investe in blocco in investimenti del Gruppo e' falsa e non ne capiamo la fonte. ING DIRECT non investe in asset originati da altre societa' del Gruppo, l'unico rapporto con altre societa' del Gruppo sono dei depositi interbancari, nessuna operazione di Securitisation Intergruppo.
Quando effettuiamo operazioni di Securitisation vengono fatti investimenti fuori dal Benelux e sempre con un rating estremamente elevato.
Il rapporto di investimento di ING DIRECT Italia con il Gruppo e' a vista, di conseguenza e' liquidabile entro due giorni.
In ogni caso, anche se gli investimenti venissero fatti nel Gruppo ING, avendo questo un rating di Aa2, sarebbero investimenti di ottima qualita' e minimo rischio.
Stefano Merlo. p.r. ING Direct Italia