Firenze, 23 Novembre 2002. Gianfranco Bennati, amministratore delegato della compagnia Bayerische Vita dichiara oggi a IlSole-24Ore: "avevamo già deciso di non vendere più i PIP attraverso la rete multilevel, che deve essere ben remunerata, mentre i piani pensionasti individuali richiedono bassi caricamenti. La rete multilevel ora vende polizze miste con bonus, mentre i piani pensionistici saranno trasferiti e portati avanti da un rete di produttori esperti".
Ci fa molto piacere apprendere che la Bayerische rispettera' (e come avrebbe potuto fare diversamente?) la direttiva dell'Isvap che avevamo gia' accolto con soddisfazione, ma troviamo sconcertanti le parole dell'ad Bennati.
Si sono accorti solo ora che i Piani Pensionistici Individuali richiedono bassi caricamenti? E come si comporteranno con i clienti che hanno pagato anche più del 60% di costi sui primi versamenti? Verranno rimborsati?
Ma soprattutto vogliamo chiedere al signor Bennati: perché i clienti che incappano nelle maglie della sua rete che, come lui stesso dice "deve essere ben remunerata" e che, sempre citando le sue, non sono "una rete di produttori esperti", devono continuare a pagare carissimo le assicurazioni Bayerische sottoscrivendole attraverso casalinghe, pensionati, studenti e personale non qualificato in genere?
Speriamo che Bayerische Vita presto si decida una volta e per tutte ad abbandonare la vendita multilevel che, se va gia' molto male per le pentole e le enciclopedie, va malissimo per una settore cosi' complesso, delicato e socialmente rilevante come l'assicurazione.
Alessandro Pedone, consulente Aduc per gli investimenti finanziari
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