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Banche e clienti: un rapporto disequilibrato per natura
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Editoriale 
18 novembre 2003 0:00
 
Sabato 15 a Milano, in occasione della manifestazione de "ilSole24ore" Tuttorisparmio, dove abbiamo curato, su richiesta del quotidiano economico, uno sportello di informazione per i risparmiatori, abbiamo parlato di trasparenza in materia di rapporti bancari.
Insieme alle molte domande relative alle nuove norme previste dal governatore della banca d'Italia, in vigore dal 1 Ottobre 2003 (si veda clicca qui) molti risparmiatori lamentavano vari comportamenti "poco corretti" delle banche.
Come difendersi contro comportamenti commercialmente scorretti? La sola difesa possibile e' la conoscenza dei propri diritti e l'esercizio attivo degli stessi.
Dal 1 ottobre 2003 le banche hanno l'obbligo di tenere presso le proprie filiali una brochure asportabile chiamata "Avviso sulle Principali norme di Trasparenza", con i principali diritti e norme dei clienti.
Ad esempio:

Il Cliente ha diritto:
- di avere a disposizione e di asportare i fogli informativi, datati e tempestivamente aggiornati, contenenti una dettagliata informativa sulla Banca, sulle caratteristiche e sui rischi tipici dell'operazione o del servizio, sulle condizioni economiche e sulle principali clausole contrattuali; qualora la Banca si avvalga di tecniche di comunicazione a distanza, avere a disposizione mediante tali tecniche, su supporto cartaceo o altro supporto durevole, copia di questo Avviso ed i fogli informativi relativi all'operazione o al servizio offerto;
- di ottenere a richiesta, prima della conclusione del contratto senza termini e condizioni, una copia completa del relativo testo, contenente anche un documento di sintesi riepilogativo delle condizioni economiche e contrattuali, per una ponderata valutazione dello stesso, fermo restando che la consegna di tale copia non impegna la Banca (il Cliente) alla stipula del contratto;
- di ricevere un esemplare del contratto stipulato, che include il documento di sintesi;
- di ricevere comunicazioni periodiche sull'andamento dei rapporti, alla scadenza del contratto di durata e comunque una volta all'anno, mediante un rendiconto ed un documento di sintesi delle condizioni contrattuali;
- di essere informato sulle variazioni sfavorevoli delle condizioni contrattuali; di recedere dal rapporto, in caso di variazioni sfavorevoli dei tassi, prezzi ed altre condizioni, entro un periodo non inferiore a 15 giorni dal ricevimento della comunicazione scritta ovvero dall'effettuazione delle altre forme di comunicazione ammesse, senza penalita' e alle condizioni precedentemente praticate;
- di ottenere a proprie spese, entro e non oltre 90 giorni, copia della documentazione relativa a singole operazioni compiute negli ultimi dieci anni.

E' verissimo che il rapporto fra banca e clienti e' un rapporto naturalmente disequilibrato. Ci sono moltissime barriere naturali all'uscita. Per un cliente, normalmente, cambiare banca e' un disagio e la banca lo sa e se ne approfitta.
La banca ha sempre molte piu' informazioni del cliente ed anche di questa asimmetria informativa ne approfitta.
Tutto questo, pero', non significa che i clienti non debbano fare assolutamente nulla.
Quanti clienti avrebbero sottoscritto il "MyWay-4You" se avessero letto l'intero contatto prima della sottoscrizione?
Proprio perche' il rapporto fra banca e cliente e' naturalmente disequilibrato, e' fondamentale che i clienti delle banche esercito in pieno i diritti che la legge gli riconosce, anche se questo costa tempo ed un po' di fatica. Sono tempo e fatica spesi molto bene.
 
 
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