La frase lapidaria di questo editoriale serve anche per capire chi siamo e se stiamo perseguendo un percorso utile ai fini che ci siamo preposti: informare il consumatore sui suoi diritti e renderlo autosufficiente di fronte a soprusi ed angherie. Tutto con le forze che ci possono derivare dalle volontà, nostre e di chi ha capito che possiamo essergli utile.
In queste settimane siamo al “dunque”. Dopo la mazzata del covid, l’abbandono molto costoso della tradizionale sede fiorentina in cui siamo stati per quasi trenta anni, in questi giorni abbiamo
due grandi scadenze: la nuova
sede e il nuovo
web.
La
sede provvisoria in cui siamo da poco più di un anno sembra che abbia esaurito la propria funzione di rifugio e siamo alla ricerca di una nuova.
Il sito
web che abbiamo costruito in venti anni di attività ha necessità di essere reso più attuale e fruibile.
Tutto questo comporta la necessità di idee e soldi.
Qualcuno ha ventilato la possibilità di aprire a pubblicità e contributi pubblici, ne abbiamo discusso e continuiamo a non suicidarci, a non negare i principi e le attività fondanti di questa associazione. Altro non ci si addice.
Grazie
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