gentile aduc, vi scrivo per l' ennesima volta perche' prima di muovermi legalmente voglio essere sicuro di non fare errori. gradirei sapere innanzi tutto se l' annullabilita' del contratto per quanto riguarda la mancata dicitura del diritto di recesso, come dicono le lettere di alcuni promotori sul vostro sito, riguarda anche il prodotto 4you. Poi vorrei sottoporvi il mio caso e di altri sei compagni di sventura: abbiamo stipulato il contratto con un venditore, all'epoca non iscritto all'albo e per giunta non in sede ma in un comunissimo bar, inoltre il prodotto non si e' dimostrato cio' che noi avevamo richiesto infatti ci era stato descritto come un semplice piano di accumulo (una sorta di salvadanaio) con bassi rischi dal quale potevamo uscirne in qualsiasi momento. Questo puo' essere un buon motivo di annullabilita'? inoltre ho saputo in via informale che banca 121 potrebbe comprare la parte obbligazionaria, per venire incontro ai clienti insoddisfatti, e con i ricavati coprire parzialmente le perdite e ridurre parzialmente la rata mensile, e' possibile tutto cio' o e' l' ennesima presa per i fondelli....
per adire vie legali vorremmo puntare molto sulla scarsa preparazione del nostro venditore che, essendo alle prime armi, ci ha rifilato un prodotto non corrispondente alle nostre richieste. potete gentilmente darci un valido consiglio?

Risposta:
la nullita' del contratto "4You" per omessa indicazione della facolta'di recesso prevista dall'art.30 del TUF non puo' essere richiesta perche' nel contratto vi e'indicata (diversamente dal MyWay).
Nel suo caso pero', vi e' un vizio ancora piu' grave. Il contratto NON POTEVA ESSERE VENDUTO fuori dalla sede della banca da un non promotore finanziario. Si rientra nel reato previsto dell'art. 166 del TUF (abusivismo) che prevede un'ammenda e la reclusione. Il fatto e' gravissimo.
Per quanto riguarda, invece, la proposta di Banca 121 di riacquisto dell'obbligazione e diminuzione della rata, al momento, non c'e' niente di ufficiale ma, detta come l'ha detta lei (che e' la stessa di quella che e' giunta ai nostri orecchi) ci sembra una bella presa in giro.