Spett.le ADUC,
in data 16/12/2023, ho ceduto a mia moglie con atto notarile, un lotto di obbligazioni venete in LCA presenti in un deposito in regime dichiarativo per avere delle minusvalenze da compensare.
Ho richiesto alla Banca il giorno stesso la formalizzazione della cessione inviando apposita domanda e copia dell'atto notarile e, visto il periodo, sollecitato più volte via mail la trascrizione della cessione.
La settimana scorsa la banca produce la certificazione fiscale per il conto in regime dichiarativo e non compare la cessione di cui sopra con conseguente mancanza delle minusvalenze.
A mia precisa domanda risponde che: "Il giro tra depositi viene eseguito con data di lavorazione (data 10 gennaio 2024, data valuta 12 gennaio 2024). Purtroppo non è possibile lavorare un trasferimento con date antergate".
Se accedo al mio cassetto fiscale nel portale dell'AdE, trovo l'atto depositato del notaio in data corretta (16/12/2023).
Adesso non so che pesci pigliare.
Da una parte la cessione è avvenuta nel 2023, ma la banca non la ha trascritta e quindi io non ho una pezza d'appoggio per poter utilizzare le minusvalenze così generate.
La banca si è comportata correttamente? Ha delle responsabilità al riguardo? Non mi ha informato in nessun modo, nonostante i solleciti.
Se utilizzo le minus generate nel 2023 e poi l'AdE fa una verifica fiscale, come mi comporto? E' considerata la data della cessione, nel 2023, o quella della registrazione da parte della banca, nel 2024?
Grazie in anticipo per l'attenzione.
Enrico, dalla provincia di TO

Risposta:
presenti formale reclamo alla banca a mezzo pec, spiegando che a causa del loro ritardo nella registrazione dell'operazione lei ha subito un danno da mancata compensazione.
Ci tenga aggiornati