Trattasi, come noto, dei bond che la Repubblica Argentina ha emesso e
dato in cambio ai possessori dei cosiddetti "tango bond" in default,
in seguito al proprio fallimento. Codice ISIN: XS0209139244. Rating
Standard&Poors: CCC+
Il rating dei titoli è oltremodo significativo e non necessita di
ulteriori commenti. In proposito, chiedo se si tratta di un altro
fallimento dello Stato Argentino mascherato sotto l'etichetta di
"default tecnico". Vi sono all'orizzonte azioni collettive a difesa
dei disgraziati risparmiatori che, volenti o nolenti, hanno dovuto
sottostare a suo tempo, alle condizioni capestro imposte dal predetto
Stato?
Michele, dalla provincia di SV
Risposta: L'Argentina versa da anni in una nuova situazione
economico-finanziaria, peggiorata con la pandemia. E' facile oggi dire
che avrebbe fatto meglio a partecipare all'iniziativa della TFA
Argentina promossa dal'Abi, conclusasi con un accordo al 150%.
Dopo la ristrutturazione tramite offerta di scambio del 2005,
l'Argentina è incappata in altri default nel 2014 e nel 2020, sebbene
parziali e su debito posseduto solo da istituzionali.
I titoli assegnati in concambio nel 2005 al 30% salirono sul mercato
fino a consentire un recupero del 50% e nel 2010 il governo propose
un’ulteriore ristrutturazione per chi non
aveva accettato la precedente.
Vi sono in essere alcune class action, ma non è possibile parteciparvi
se si è aderito all'offerta del 2005 o del 2010, perché tra le
condizioni vi era la rinuncia ad ulteriori pretese in qualsiasi sede.
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Ha risposto Anna D'Antuono