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buoni postali ordinari
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Lettera 
7 settembre 2021 0:00
 
Buongiorno, un mio parente detiene un buono postale trentennale emesso il 28/12/96 di due milioni di vecchie lire. La Posta in fase di emissione ha erroneamente apposto il timbro dei tassi relativi ad una emissione, precedente (serie R) anzicche' porre il timbro relativo alla serie "S" in emissione in quel periodo. I tassi della serie R sono piu' elevati rispetto alla serie S. Alcuni giorni fa questo mio parente è andato in posta per valorizzare il buono e l'impiegato, accortosi della anomalia, ha corretto a penna i tassi a retro del buono e calcolato il valore del buono secondo i tassi della serie S, piu' bassi.
Premesso che le Poste quando riceveranno il buono per il rimborso calcoleranno sicuramente il valore in base ai tassi piu' bassi e non rispetteranno quanto scritto nel titolo al momento della emissione, chiedo se ci si puo'gia' attivare adesso o se bisogna per forza attendere il rimborso per far valere alle poste la differenza.
Allego copia del buono e del calcolo effettuato da Poste.
Grazie
Renato, dalla provincia di TV

Risposta:
se non ci sbagliamo, sulla copia del Buono da lei rimessaci non rileveremmo la correzione che lei ci dice essere stata apportata da Poste. Quest'ultima - ci sembra - potrebbe ridurre le prospettive di esito favorevole di una eventuale contestazione in merito ai maggiori tassi applicabili.
Ad ogni modo, nell'ipotesi in cui l'interessato ritenga di proporre tale contestazione, secondo noi non potrà farlo che all'esito dell'avvenuto pagamento da parte di Poste.
 
 
 
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