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Che fare in alternativa alla "commissione di conciliazione"
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Lettera 
16 maggio 2003 0:00
 
Gentile Sig. Alessandro Pedone; sono uno dei "colpevoli" nel caso For You", coinvolto mio malgrado nella stipula del contratto incriminato.
Colpevole perche', nell'apertura del finanziamento/mutuo, mi sono totalmente affidato al consulente finanziario (che in realta' era semplicemente un piazzista) e non ho prima indagato sulla bonta' del prodotto.
La presa di posizione della vostra associazione mi sembra illuminante di un comportamento scorretto delle associazioni e della banca.
Che fare a questo punto?
Tenga presente che all'atto della sottoscrizione, circa due anni fa, le mie esigenze finanziarie erano di un immobilizzo di due/tre anni, e che tale periodo era considerato anche dal consulente il periodo per poter "guadagnare".
Tale prospettiva e' oramai risibile.
Cordialmente

Risposta:
Puo' trovare tutte le informazioni aggiornate sulla vicenda e sui nostri consigli all'indirizzo clicca qui Chi non desidera aderire alla commissione di conciliazione puo' semplicemente richiedere la conciliazione diretta e pubblica davanti al giudice di pace della propria citta'.
Se la conciliazione pubblica non va a buon fine non rimane che perseguire le vie legali.
Noi stiamo mettendo a punto una serie di iniziative di carattere legale delle quali informeremo le persone che si sono rivolte a noi.
Le posso anticipare che ci sono sia iniziative per tutelare i singoli risparmiatori per i quali la banca non ha conciliato, sia contro il prodotto in quanto tale per tentare di dichiarare lo stesso illegittimo.
 
 
 
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