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Che significa “gestione attiva” e dove trovare un professionista indipendente?
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Lettera 
5 maggio 2003 0:00
 
Salve, La voglio ringraziare per le informazioni e i chiarimenti e mi scuso se non ho letto bene le istruzioni che ci sono sul sito per fare le domande.
Mi ha fatto una panoramica abbastanza dettagliata rimanendo molto deluso da come sono stato consigliato in questi ultimi anni nell'investire il mio denaro.
In pratica ho azzeccato solo il cambio di conto corrente passando dalla Banca Agricola Mantovana a Rasbank, e solo per caso visto che ero gia' loro cliente da diversi anni.
Nella confusione piu' totale non so' piu' che cosa fare.
Lei mi scrive che il problema sta' nei costi esagerati di gestione dei vari fondi e mi dice di non utilizzare "prodotti a gestione attiva" per poter risparmiare.

- Mi puo' chiarire il significato di "prodotti a gestione attiva"?
- Forse prodotti a cui e' legato un costo di commissioni annue?
- Ma bene o male chi basso o alto costo di commissioni e' presente in tutti i fondi di investimento, o ci sono fondi che non sono presenti?
- Chiarito questo sarebbe il caso di fare un bel resoconto al mio promotore finanziario mettendo nero su bianco le informazioni da Lei date per poter almeno in parte diminuire queste spese?

Lei mi scrive che per avere una conoscenza dell'investitore sarebbe necessario un colloquio approfondito oppure contattare " un pianificatore professionista " per poter valutare meglio la situazione.

- Lei mi puo' indicare dove posso cercare questo tipo di professionista?
- Oppure la posso contattare anche telefonicamente?

Visto che ha fatto un confronto di rendimento che si avvicina a un buono postale fruttifero mi sono un po' informato sui vari prodotti di Banco Posta.
Ho scoperto che anche li esistono fondi pressoche' identici ai fondi gia' in possesso (vedi Monetario-Azionario Internazionale-Obbligazionario Euro) e poi ci sono i buoni fruttiferi di cui visto i documenti presenti sul sito non e' che se ne parli cosi' bene (vedi Le poste si risanano, ma a spese dei risparmiatori...).
A questo punto ancora piu' confuso di prima mi viene da fare come si faceva una volta quando il denaro risparmiato veniva messo sotto il materasso oppure spenderli per togliersi qualche sfizio.
Vista la sua comprensione ad ascoltarmi la prima volta spero che mi possa rispondere per la seconda volta.
Cordiali saluti.
P.S. In allegato mi aveva spedito dei doc htlm che pero' non sono stati visualizzati correttamente. Me li puo' rispedire magari in un altro formato?
Mi chiedevo se come associazione (ADUC) avete un tesseramento per poter essere seguiti piu' da vicino e contribuire al vostro lavoro.

Risposta:
La differenza fra "gestione attiva" e "gestione passiva" o "indicizzata", consiste nel metodo di gestione dei fondi comuni.
I fondi che si dichiarano a "gestione attiva" si pongono l'obiettivo di fare meglio della media del mercato, e per fare questo vengono e comprano quelli che ritengono essere "i migliori titoli". Questo obiettivo, pero', comporta un aggravio di costi e di rischi. Il premio Nobel dell'economia W. Sharpe ha dimostrato in maniera molto semplice utilizzando la matematica elementare come, mediamente, e' impossibile che i soldi investiti attivamente possano fare meglio dell'indice a causa dei costi.
I fondi indicizzati, per contro, si pongono semplicemente l'obiettivo di replicare l'andamento del mercato nel quale di decide di investire, e in questo modo si evitano i rischi di fare scelte sbagliate (o che il gestore le faccia per noi) e si evitano i costi connessi alla gestione attiva.
Gli ETF (Exchanged Traded Fund) sono un classico esempio di fondo indicizzato (se vuole maggiori informazioni puo' vedere gli articoli che abbiamo pubblicato su questo argomento utilizzando il motore di ricerca del sito inserendo la parola "ETF") Per quanto riguarda i professionisti indipendenti puo' consultare questo articolo che abbiamo pubblicato: clicca qui La professione di consulente finanziario indipendente, in Italia, e' libera e puo' essere esercitata da chiunque senza nessuna regola.
L'ADUC sta portando avanti alcune iniziative affinche' questa figura possa rivestire un ruolo di garanzia per gli utenti come il medico o il commercialista.
Stiamo lavorando alla costruzione di una rete di pianificatori finanziari indipendenti su tutta Italia che possa fornire una prima assistenza rivolta ad evitare le trappole che il sistema finanziario crea in continuazione.
Chi lo desidera, poi, potra' avvalersi anche delle prestazioni professionali di questi pianificatori finanziari al di fuori del rapporto con Aduc.
Ma la strada e' ancora lunga.
Per il momento, e' fondamentale che il cliente compia in proprio le sue indagini, per verificare che il consulente al quale si affida abbia le qualità professionali e morali per assisterlo nel suo esclusivo interesse.
Vi sono due associazioni di consulenti finanziari indipendenti. Una e' Assoconsulenza (assoconsulenza, 02 89010582) ed una AssoCPA (assocpa, 051 6146590). L'appartenenza a questa associazioni non fornisce nessuna garanzia di professionalita', ma sicuramente e' meglio di un professionista che non e' iscritto a nessuna associazione.
Esistono alcuni tentativi di network di consulenti indipendenti, ecco alcuni siti web: consultique, indiana Ogni consulente di investimento, come qualsiasi professionista, ha la sua specifica impostazione. C'e' chi ha un orientamento piu' legato all'attenzione verso i movimenti dei mercati finanziari nella convinzione di poter anticipare i movimenti, e c'e' chi (come il sottoscritto) presta piu' attenzione alla progettazione del patrimonio (minimizzando i rischi ed i costi e massimizzando le probabilita' di raggiungere gli obiettivi finanziari in qualunque condizione di mercato), nella convinzione che sia del tutto impossibile e dannoso tentare di anticpare i movimenti del mercato.
Naturalmente se desidera contattarci telefonicamente puo' farlo.
Per quanto riguarda, infine, il discorso delle poste e' verissimo che adesso si stanno comportando esattamente come le banche (per certi versi pure peggio).
Nel sito non parliamo male dei Buoni Postali Fruttiferi ma di tutti i prodotti di risparmio gestito che pongono in posta.
Infine, per quanto riguarda il "tesseramento" bisogna dire che: tutti i servizi informativi che l'Aduc fornisce via Internet, attraverso il suo sito ed attraverso le risposte dirette alle domande dei lettori, sono gratuiti. Chi ritiene che i nostri servizi siano utili e vuole contribuire affinche' questo servizio possa continuare e migliorarsi puo' sostenerci con l'adesione di 25 euro o un contributo a scelta.
 
 
 
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