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cliente retail e cliente professionale
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Lettera 
23 agosto 2021 0:00
 
All'attenzione di Alessandro Pedone
Salve dottor Pedone,
al di la' del dettato normativo, le chiedo cosa cambia, a livello
pratico e legale,qualora un cliente da retail passa a professionale
e se tale qualifica ha potrebbe avere ad effetto anche su altre
banche o l'agenzia delle entrate.
IN attesa di sue.
Silvia, dalla provincia di MI

Risposta:
a livello di agenzia delle entrate ed altre banche non cambia assolutamente nulla.
A livello di pratico e legale, nei confronti dell'istituto che qualifica un cliente come professionale, cambia che tale cliente ha accesso ad una serie di strumenti e servizi d'investimento a cui non ha accesso la clientela retail, ma anche che il livello di protezione legale rispetto ad eventuali danni subiti da tali investimenti diminuisce notevolmente.
Ricordo che le banche non posso qualificare la clientela a loro piacimento e neppure se semplice richiesta del cliente. Il cliente deve avere alcune specifiche caratteristiche, precisamente due tra queste tre:
1) Il cliente ha effettuato operazioni di dimensioni significative sul mercato in questione con una frequenza media di dieci operazioni al trimestre nei quattro trimestri precedenti;
2) Il valore del portafoglio del cliente, inclusi i depositi in contante deve superare i 500.000 euro;
3) Il cliente lavora o ha lavorato nel settore finanziario per almeno un anno in una posizione professionale che presupponga la conoscenza delle operazioni o dei servizi previsti.
Detto questo, salvo casi particolari, tendiamo a sconsigliare di farsi qualificare dal proprio intermediario come cliente professionale anche quando vi dovessero essere i requisiti.
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Ha risposto Alessandro Pedone: https://investire.aduc.it/info/pedone.php
 
 
 
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