In data novembre 2001, avendo una somma da investire, mi sono recato presso la mia banca MPS parlandone esclusivamente con il Direttore, il quale mi ha fatto fare alcuni investimenti tra cui il piano finanziario 4you, al momento della firma, mi ha detto che la durata del piano in questione era a mia discrezione fino ad un massimo di 15 anni. Solo ora, guardando la trasmissione "mi manda rai 3" sono venuto a conoscenza di aver contratto un mutuo di 15 anni. Volendo rescindere da questo piano capestro come mi devo comportare? Considerato che verso un corrispondente delle vecchie 600.000 lire al mese quanto verrei a perdere del versato? Posso rescindere tale contratto o devo obbligatoriamente portarlo a termine?
Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluto

Risposta:
Il contratto "4you" prevede la possibilita' di rescindere solo pagando tutte le rate future scontate al tasso di interesse di mercato attuale.
La parola "scontate" significa diminuite degli interessi calcolate sui tassi di mercato attuali.
Quella formula matematica che hanno fatto vedere nella trasmissione che lei cita nella sua domanda, in poche parola significa una cosa del genere (semplificando). Ipotizziamo che il tasso di interesse attuale sia del 3%. Se le deve pagare altre 100 rate di 600.000 lire, per la prima rata pagherà 600.000 meno il 3% (annuale) calcolato per un mese (perche' la prima rata gli scade fra un mese), per la seconda rata paghera' 600.000 meno il 3% per due mesi, e cosi' via fino all'ultima rata per la quale paghera' 600.000 meno il 3% per 100 mesi (che fa circa 470.000).
Si sommano tutte queste 100 rate scontate e viene fuori il capitale che deve restituire alla banca.
Detto in parole ancora piu' semplici: si tratta di una bella penalizzazione, prima perche' il grosso degli interessi li ha gia' pagati con le prime rate, secondo perche' -di fatto- paga anche gli interessi futuri. In pratica, da questo contratto capestro, (stando alle norme che ha -purtroppo- firmato) se ne esce solo pagando tutto il mutuo.
Spero di essere stato sufficientemente chiaro.
Nel suo caso e' evidente che c'e' stato un grave errore in fase di vendita del prodotto.
La Banca si e' dimostrata disponibile a valutare casi come il suo.
Abbiamo ricevuto testimonianze di casi nei quali la banca ha annullato il contratto di loro iniziativa.
Per prima cosa, noi le consigliamo di fare una formale protesta con la banca indicando le circostanze che l'hanno portato a firmare un contratto del quale non era correttamente informato.
Se questa fosse completamente infruttuosa, si puo' valutare la via legale.