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Consulenti finanziari
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Lettera 
26 giugno 2020 0:00
 
Da “il fatto quotidiano “ articolo del prof Beppe Scienza.
Un vostro parere e se condividete, ma dove si trova l’elenco dei veri consulenti finanziari indipendenti
“Caesar non supra grammaticos: anche l’imperatore non aveva potere sulla lingua.
Così nessuna legge della Repubblica può cambiare il significato delle parole. Non vogliamo però affrontare questioni di purismo linguistico, ma una grave stortura della normativa sul risparmio in Italia. I venditori porta a porta di investimenti ci provarono subito, quando negli anni ’70 collocavano sciagurati titoli atipici.
GIÀ ALLORA cercavano di presentarsi come consulenti finanziari, per ispirare più fiducia. Ma per fortuna il Testo unico della fi- nanza (Tuf) tenne la barra a dritta, imponendo la corretta denominazione di pro motori finanziari. Poi però, con il governo Consulenti finanziari I venditori porta a porta non forniscono pareri: piazzano prodotti costosi
Renzi e il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, all’industria del risparmio gestito riuscì il colpaccio. La legge di Stabilità 2016ribattezzò in consulenti i promotori finanziari, senza per altro cambiare la sostanza delle cose. Così ora si fregiano di tale titolo soprattutto venditori, agenti di commercio o dipendenti di banca. In tal modo gli è più facile carpire la fiducia dei risparmiatori, intrappolando i loro soldi in tutta una serie di sca- tole nere: fondi comuni, polizze vita, piani previdenziali, ecc.
I pochissimi in Italia che davvero campano fornendo consigli ai risparmiatori, meno di 300 persone fisiche e 50 società, sudano quattro camicie per smarcarsi dai venditori porta a porta e sportello a sportello. In particolare dagli oltre 50 mila sedicenti consulenti ma di fatto promotori finanziari.
Raschiando sotto la denominazione uf- ficiale, tutto conferma che si tratta di venditori, persino il loro inserimento previden ziale. Risultano infatti agenti di commercio che versano contributi all’Enasarco. Se fossero davvero consulenti avrebbero una partita Iva come liberi professionisti. Per di più devono assolutamente agire per conto di un’unica società. Non possono cioè essere multimarca. Potremmo poi citare le gare di vendita delle reti porta a porta e le loro sontuose convention a Dubai o Miami, tutta roba da venditori, non da consulenti. Che poi, parlando coi clienti, diano anche indicazioni o consigli è scontato e irrilevante. Lo fa anche il negoziante di abbigliamento o di vini. In maggiore o minore misura lo fa qua lunque venditore. Sono comunque meri venditori anche decine di migliaia di bancari attivissimi allo sportello o in salottini dietro la targa “consulenza investimenti” o espressioni simili.
Ultima precisazione: un consulente (vero) può anche suggerire di stare fermi e tenere provvisoriamente i soldi sul conto, co me un legale onesto può consigliare di non fare causa. Invece un venditore.......
Paolo, dalla provincia di PR

Risposta:
abbiamo approfondito il tema in una serie di 6 articoli.
Rimandiamo al link del primo:
https://investire.aduc.it/editoriale/evoluzione+della+consulenza+finanziaria+italia_28969.php
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Ha risposto Alessandro Pedone: https://investire.aduc.it/info/pedone.php
 
 
 
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