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Delisting ETF - IE00B7ZQ614
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Lettera 
30 aprile 2020 0:00
 
Buongiorno,
in data 25 Febbraio 2020 ho acquistato presso la mia Banca 10.000 € dell'ETF WTI CRUDE 3X DLY chiedendo informazioni al consulente, il quale si e' limitato a dirmi che era un leva tre. Non mi ha spiegato che, essendo il suo valore a 0.33 ormai molto basso, esisteva un elevato rischio di un suo delisting nel breve periodo e necessitava pertanto un monitoraggio giornaliero. Ignara di questo rischio, in data 5 marzo ho acquistato altri 5.000 € on-line.
Mi sono successivamente accorta che il titolo non era più presente nel Deposito Titolo, scoprendo che era già stato delistato. Infatti, l'emittente aveva comunicato tramite la Borsa Italiana il 9 marzo alle ore 17.15 e la chiusura e' avvenuta il 10 marzo. A seguito, mi hanno dato un esiguo rimborso di 739,92€.
Vi chiedo se ci sono i presupposti per fare ricorso verso l'emittente dell'ETF, nel caso in cui non abbia seguito una procedura regolare di delisting (di solito, infatti, dalla data di delisting intercorre un lasso temporale in cui viene data la possibilità agli investitori di rientrare parzialmente vendendo il loro titolo prima della sua chiusura definitiva).
Chiedo cortesemente se la banca avrebbe dovuto mettermi al corrente con maggior precisione dei rischi correlati a questo prodotto (premetto che, volendo investire in Un Etf sul petrolio, avevo fornito io il codice isin dell'Etf al gestore chiedendo un parere.) Pensavo che l'informazione ricevuta fosse completa e non sapevo di questo imminente rischio visto che ero solita investire in Etf senza leva nell'ottica del lungo periodo.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti
Domenica (AL)

Risposta:
L'emittente ha agito come da regolamento.
Un simile titolo, però, non può essere fatto negoziare alla leggera dalla banca.
Si può quindi verificare se l'acquisto è avvenuto seguendo le indicazioni di legge.
 
 
 
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