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Eurovita
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Lettera 
23 ottobre 2019 0:00
 
Stavo per sottoscrivere Eurovita Focus Gestione Advice, contratto di assicurazione a vita intera a prestazioni rivalutabili, a premio unico con possibilità di versamenti aggiuntivi. Le prestazioni assicurate dal contratto sono contrattualmente garantite da Eurovita S.p.A. e si rivalutano annualmente in base al rendimento di una Gestione Interna Separata di attivi denominata Nuovo Secolo. Ma nel foglio informativo leggo che se Eurovita S.p.A. non è in grado di pagare quanto dovuto potrei perdere l’intero investimento. In caso di insolvenza di Eurovita S.p.A., gli attivi a copertura degli impegni detenuti dall’Impresa saranno utilizzati per soddisfare – con priorità rispetto a tutti gli altri creditori - il credito derivante dal vostro contratto, al netto delle spese necessarie alla procedura di liquidazione. Qualora questi attivi non fossero sufficienti, si potrà utilizzare il patrimonio dell’Impresa in concorso con gli altri creditori della stessa. Ma non c’è alcuno schema di garanzia pubblico o privato a copertura dell’eventuale perdita a causa dell'insolvenza di Eurovita S.p.A..
Dunque è un investimento rischioso? E quanto rischioso? Io pensavo che il denaro versato fosse inattaccabile rispetto al fallimento della società, come per i fondi comuni di investimento.
Domenico

Risposta:
non si tratta di un investimento rischioso ed il patrimonio della gestione separata è appunto separato da quello della compagnia Eurovita.
I creditori della compagnia non possono attaccare gli attivi della gestione separata, piuttosto sono i sottoscrittori della gestione separata che, in caso la compagnia non riesca a far fronte alle obbligazioni assunte, possono rivalersi sul patrimonio della compagnia fino a concorrenza di quanto dovuto semmai rimanga qualcosa.
QUi la questione è legata agli asset presenti nella gestione separata e alla loro gestione.
Anzitutto va detto che le gestioni separate sono gestite al costo storico, vale a dire che i titoli di stato e le obbligazioni che compongono il loro asset sono gneralmente mantenute fino alla scadenza.
Naturalmente nel corso degli, anni sulla base delle richieste di sottoscrizione e di riscatto, possono generare maggiori utili o perdite che poi influenzano il rendimento della gestione separata.
In condizioni normali di mercato gli asset della gestione separata sono tali da garantire le obbligazioni contrattuali assunte dalla compagnia quali garanzia del capitale, rendimento minimo, consolidamento degli utili ecc.
In casi estremi come ad esempio un notevole deprezzamento del corso dei titoli di stato unitamente ad un consistente aumento delle richieste di riscatto da parte dei sottoscrittori, potrebbe determinare una situazione tale per cui la compagnia non sia più in grado di rimborsare quanto dovuto.
E' in questo scenario che si procederebbe a liquidare tutte le attività incluse nella gestione separata e con ogni probabilità non sarebbero sufficienti a pagare quanto dovuto.
Ecco allora che comunque si manterrebbe la possibilità di rivalersi sul patrimonio dell’Impresa in concorso con gli altri creditori della stessa.
Si tratta naturalmente di uno scenario estremo ed in ogni caso vi sono delle regole che ogni compagnia ha previsto per la gestione dei riscatti e delle sottoscrizioni anche con meccanismi di costi di ingresso e penali di estinzione che riducono al mminimo la possibilità che si possano verificare casi estremi.
L'Ivass, inoltre, con il provvedimento PROVVEDIMENTO N. 68 DEL 14 FEBBRAIO 2018, introduce alcune deroghe alle regole di determinazione del tasso medio di rendimento delle gestioni separate al fine di garantire nel tempo un’equa partecipazione degli assicurati ai risultati finanziari. Si introduce, infatti il fondo utili in cui far confluire tutte le plusvalenze nette realizzate in un arco temporale non superiore ad 8 anni. In questo modo le compagnie possono accantonare i risultati positivi degli anni buoni e distribuirli in modo omogeneo anche negli anni meno buoni.
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Ha risposto Roberto Cappiello: https://investire.aduc.it/info/cappiello.php
 
 
 
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