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Ho deciso di investire in Fonditalia
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Lettera 
21 febbraio 2003 0:00
 
Cara Aduc, sono un socio che ha deciso di investire in Fonditalia (Fideuram) nel 2000 ed esattamente nel fondo bilnciato: BF CURRENCY; BF EU.LONG;
BF EU.MEDIUM;
BF EQ. ITALY;
BF EQ.BRITAIN
BF EQ.EUROPE
BF EQ. U.S.A. BC
BF EQ. JAPAN
BF EMERG. ASIA
BF EU. SHORT
BF EQ. EMERG. EURO
con una ripartizione di quote al 50% circa tra obbligazionari ed azionari; a fronte di un investimento di circa 11.000 euro l'attuale controvalore è di 9.400 euro circa.
Il mio problema è stata la mancanza di assistenza del promotore finanziario, che mi aveva spinto nel 2000 a fare l'investimento, nel senso che non mi comunica quali sono i possibili scenari futuri ed eventuali modifiche da apportare all'investimento; non so se mi convenga ritirare i soldi seppur in perdita onde evitare un continuo ed inarrestabile deprezzamente con maggiore perdita di denaro.

Risposta:
Il tipo di investimento che ha fatto, a giudicare da quello che ci
scrive, non e' un "fondo bilanciato" ma una gestione in quote di fondi
con fondi della famiglia "Fonditalia" di Fideuram. Sarebbe interessante
conoscere la reale ripartizione fra i vari fondi poiche', secondo i
nostri calcoli, una componente azionaria del 50% dal 2000 avrebbe dovuto
produrre una perdita anche maggiore.
Non speri negli eventuali scenari futuri che il promotore puo'
prospettarle. Nessun promotore (e neppure i gestori) possono conoscere
l'andamento futuro dei mercati.
Sicuramente una cosa che puo' fare e' quella di ridurre i costi di
gestione. Per conoscere, invece, se questa quota di rischio e' quella
adatta alle sue caratteristiche sarebbe necessario fare un'analisi
approfondita del complesso della sua situazione. Cosa che non si puo'
fare su due piedi e certo non per posta elettronica.
 
 
 
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